Siracusa. Dramma Antico: intesa raggiunta sulla convenzione scaduta
Si è conclusa nella serata di ieri, al Palazzo della Regione di Catania, la riunione tra l’Inda, la Soprintendenza per i beni culturali e il Parco archeologico di Siracusa. L’incontro, convocato dal presidente della Regione Nello Musumeci, è stato finalizzato a superare le criticità emerse nella procedura di rinnovo della Convenzione con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, scaduta nel 2013 e finora rinnovata tacitamente. Rappresentava l’Inda Marina Valensise, consigliere delegato, il Soprintendente della Fondazione Antonio Calbi, la Soprintendente ai Beni Culturali, Donatella Aprile e il direttore del Parco Archeologico, Calogero Rizzuto. “Ringrazio tutti i partecipanti – ha dichiarato Musumeci – per la sensibilità dimostrata e per aver contribuito al raggiungimento della intesa. Le istituzioni culturali e la Regione dimostrano, anche in questa vicenda, di cooperare nell’interesse della valorizzazione del nostro patrimonio e del suo rispettoso utilizzo. Da quest’anno inizia un nuovo rapporto di collaborazione tra l’Inda e le istituzioni regionali, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle diverse competenze”. La querelle è sorta dopo la proposta di nuova convenzione di gestione del teatro greco predisposta dalla direzione del Parco Archeologico. Il netto aumento del canone (da 50 a 150mila) e l’adeguamemto delle royalties da sbigliettamento hanno causato la reazione della Fondazione Inda. A nulla erano valse auduzioni in V Commissione Ars e mediazioni locali. Le posizioni sono rimaste distanti fino all’intesa raggiunta ieri.