Studenti verso il ritorno in classe, i dirigenti: "evitate baci, restate a casa se influenzati"
Le scuole siracusane si stanno preparando al ritorno in classe di studenti e insegnanti dopo le vacanze di Carnevale. In un fine settimana è cambiato, e di molto, lo scenario. Il Coronavirus ha fatto già sentire i suoi effetti con la sospensione delle gite, almeno fino al 15 marzo. Ma c’è da gestire anche il peso delle ultime notizie ed una certa confusione nelle procedure.
I dirigenti scolastici più attenti hanno inviato comunicazioni ai genitori ed al corpo docente. Sono soprattutto gli istituti comprensivi quelli che stanno mettendo in campo maggiore scrupolo. In alcune scuole elementari e medie, così, la prima ora di lezione sarà dedicata domani ai precetti fondamentali dell’igiene personale ed alla prevenzione della diffusione di raffreddori e influenze. Agli insegnanti anche il compito di aiutare i più piccoli a comprendere cosa sia questo coronavirus e come comportarsi. Tra le misure suggerite dai dirigenti scolastici, c’è quella di evitare i baci e gli abbracci, comuni tra gli alunni delle elementari, specie al rientro dopo un periodo di vacanza.
In caso di raffreddore o decimi di febbre, i dirigenti scolastici invitano gli studenti a rimanere a casa in via cautelativa. “Interrogazioni e compiti potranno essere recuperati più avanti”, si legge in alcune delle comunicazioni inviate alle famiglie attraverso i tanti strumenti oggi disponibili. Stesso invito rivolto, in via prudenziale, agli insegnanti.
L’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, fa sapere che “ogni determinazione riguardante eventuali sospensioni delle attività didattiche sarà assunta dall’Unita di crisi regionale, coordinata dal presidente Musumeci che, per la gestione dell’emergenza sanitaria in corso, é in costante contatto con le autorità nazionali”.