No alla perizia neurologica per Paolo Cugno: è accusato di aver ucciso la compagna

 No alla perizia neurologica per Paolo Cugno: è accusato di aver ucciso la compagna

Niente perizia neurologica per Paolo Cugno, il 28enne di Canicattini Bagni accusato dell’omicidio della compagna ventenne Laura Petrolito. I giudici della Corte di Appello di Catania hanno rigettato la richiesta avanzata dalla difesa dell’operaio che, in primo grado, è stato condannato a 30 anni di reclusione.
Il no dei giudici ad esami diagnostici per approfondire eventuali disturbi da cui sarebbe affetto il ragazzo, ha sorpreso non poco l’avvocato Giambattista Rizza, che rappresenta la difesa di Cugno. “Inaudito. Non capiamo perché non si debba prendere in considerazione un elemento oggettivo come la perizia neurologica”.
Durante il processo di primo grado, era stata prodotta dal collegio difensivo una perizia psichiatrica del consulente di parte che attestava una schizofrenia paranoide di cui sarebbe affetto Paolo Cugno. Ma quella perizia venne in un primo momento contestata e poi non confermata dall’esame che il gip affidò al consulente Filippo Drago.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, al culmine di una lite Cugno uccise la sua compagna con sedici coltellate. Il corpo venne poi gettato in un pozzo, nel tentativo di occultarlo. Poco dopo la macabra scoperta, confessò l’omicidio, al termine di un interrogatorio fiume. Era il marzo del 2017.

 

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