Siracusa. Servizi di supporto al Comune, lavoratori in agitazione: sit- in all'Ufficio Tributi
Stato d’agitazione e sit-in davanti alla sede dell’Ufficio Tributi. Si inaspriscono i toni della vicenda legata all’appalto dei servizi di supporto all’amministrazione comunale. I sindacati Filcams Cgil e Uiltucs Uil Siracusa assumono una posizione comune e parlano di “taglio orizzontale ed indiscriminato proposto dal Comune di Siracusa e riferito dal Consorzio Ciclat Bologna in qualità di capofila dell’A.T.I”. I segretari provinciali delle due sigle di categoria avvertono che “qualsiasi forzatura verrà interpretata come chiara condotta antisindacale e stigmatizziamo l’operato espresso dal Comune di Siracusa, “reo” di non aver previsto nessuna proroga prima della scadenza naturale dell’appalto o di aver bandito nuova gara in tempo utile”. La richiesta è quella di un nuovo confronto. I sindacati usano parole forti. “Siamo di fronte alla mortificazione delle professionalità acquisite, un vero e proprio schiaffo per chi, come i lavoratori dell’ufficio tributi, ha continuato a prestare il proprio servizio anche in tempi di Coronavirus- le parole dei segretari Alessandro Vasquez e Anna Floridia- Se il risparmio deve essere determinato, dalla dismissione del proprio ruolo di amministrazione, disincentivando le entrate del Comune in un periodo come questo, vuol dire che ci aspettano tempi davvero bui.” . I due sindacati temono per la salvaguardia dei livelli reddituali ed occupazionali e che la grave crisi epidemiologica possa diventare la scusa per “risparmiare sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici, creando così nuove sacche di povertà.” Il contratto scadrebbe la prossima notte. Particolarmente coinvolti da questa vicenda sarebbero gli addetti dell’Ufficio Tributi che, secondo quanto spiegano i sindacati, “non offrono semplicemente supporto all’amministrazione, ma prestano con la propria devozione un vero e proprio servizio diretto di cui ne beneficia l’intera collettività”.