Parchi acquatici siciliani, a rischio la stagione: audizione in Commissione Ars il 20 maggio
Dall’associazione Parchi permanenti italiani e dal Comitato Parchi Acquatici e Tematici Siciliani parte un disperato SoS. Difficile che queste strutture riescano ad aprire entro i termini utili per sfruttare la stagione estiva, con il rischio di un danno economico ed occupazionale. Simili impianti, denunciano dalle associazioni di rappresentanza, sarebbero stati esclusi da ogni forma di aiuto economico.
Il prossimo 20 maggio, una delegazione di titolari di parchi acquatici siciliani sarà ricevuta in audizione in Commissione Parlamentare Attività Produttive all’Ars. A richiedere l’incontro è stato il deputato regionale di Forza Italia, Mario Caputo. “La lunga e forzata chiusura a causa del Coronavirus, il divieto di gite scolastiche, la totale chiusura delle imprese oltre che l’incertezza sulle direttive ministeriali relative alle misure da adottate per programmare l’apertura, stanno ponendo in gravissima crisi tutte le strutture siciliane che gestiscono i parchi acquatici. Oramai per queste aziende la stagione estiva è praticamente finita in quanto servono almeno 70 giorni per programmare il funzionamento degli impianti”.
Unica soluzione possibile sarebbe quella di prevedere un sistema di aiuti da parte della Regione. “Servono delle direttive che in prima battuta diano la possibilità di aprire, almeno nell’ultimo mese della stagione estiva e salvare il salvabile. In subordine debbono essere subito verificati quali aiuti economici possano essere destinati a tali categorie. Stiamo parlando di centinaia di posti di lavoro a rischio, oltre al fatto che le aziende, anche se chiuse, devono sostenere i costi di manutenzione, collaudi, sanificazione e pagamento delle utenze: una beffa insostenibile alla quale occorre porre fine”.