Sequestrati 750kg di tonno rosso non idoneo al consumo umano

 Sequestrati 750kg di tonno rosso non idoneo al consumo umano

Sono stati sequestrati a Portopalo ben 750kg di tonno rosso, non idoneo al consumo umano. Il prodotto ittico era stato sbarcato e consegnato presso il deposito di una pescheria “senza che fosse stata rispettata la normativa relativa agli sbarchi di esemplari di stock ittici oggetto di piani pluriennali di ricostituzione”, spiegano dalla Capitaneria di Porto.
All’interno di un furgone isotermico all’interno del deposito è stata notata la presenza di 5 esemplari di tonno rosso del peso complessivo di circa 750 kg. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che il prodotto ittico era frutto di una battuta di pesca di un peschereccio che, la sera precedente, aveva provveduto a sbarcare gli esemplari di tonno rosso nel porto designato di Portopalo ma, in violazione delle disposizioni vigenti, senza attendere la presenza dell’Autorità Marittima e senza rispettare gli orari in cui lo sbarco di tale specie ittica è consentito.
Individuato il comandante del peschereccio, è stato sanzionato per inosservanza della normativa comunitaria e nazionale vigente in merito alle procedure di sbarco e dichiarazioni di cattura di stock ittici per i quali esiste un piano di ricostituzione pluriennale. All’interno della pescheria, inoltre, sono stati sottoposti a sequestro anche 45 kg di gambero sgusciato e contenuto in vaschette di plastica trasparenti, prive di qualsiasi etichettatura e documentazione che ne attestasse la tracciabilità. E’ stato di conseguenza sanzionato anche il titolare dell’attività commerciale.
Sia i 5 esemplari di tonno rosso che il gambero sgusciato, sottoposti a visita organolettica da parte di personale veterinario dell’Asp, sono stati dichiarati non idonei al consumo umano e avviati alla distruzione.
L’intervento della Capitaneria di porto di Siracusa ha evitato che un’ingente quantitativo di prodotto ittico, rivelatosi non idoneo al consumo umano, finisse sulla tavola di cittadini ignari, scongiurando conseguenze dannose alla salute pubblica.

 

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