Sbarchi, quarantena sulle navi e aree speciali nei porti: ordinanza di Musumeci anche per Augusta
Riguarderà anche il porto di Augusta la decisione assunta dal presidente della Regione, Nello Musumeci con l’ordinanza siglata ieri, con cui stabilisce che nei porti Siciliani, all’arrivo di migranti, le quarantene devono essere effettuate a bordo di navi, in rada. I casi delle decine di migranti positivi arrivati nell’isola ha fatto, dapprima alzare la voce a Musumeci nei confronti del Ministero dell’Interno, poi, la scelta di agire autonomamente. Il governatore ne ha spiegato la motivazione attraverso un video diffuso sulla pagina Facebook della Regione. “C’è un serio problema. Non avrei mai voluto firmare questa ordinanza ma non posso chiedere a 5 milioni di siciliani il rispetto pieno delle norme per il contenimento del virus e poi lasciare che l’arrivo dei migranti venga lasciato all’approssimazione- ha detto Musumeci- In Sicilia, dunque, la quarantena si fa da adesso in poi solo a bordo di navi che lo Stato deve affittare e tenere in rada. Lo sappiano- avverte- le Ong”. Non mancano ulteriori stilettate al Governo, “che non può pensare di scaricare tutto sulle spalle dei prefetti e dei sindaci, che chiedono, poi, giustamente, aiuto alla Regione. Ci vuole meno arroganza e meno approssimazione”. Nei porti, stabilite delle aree speciale. “oltre le quali – chiarisce ancora il presidente della Regione- i migranti non potranno andare. Pretendiamo cordoni di polizia serissimi negli hotspot, da cui gli immigrati purtroppo continuano ad allontanarsi”. Musumeci non tollera che molti “migranti siano stati sballottati da una parte all’altra senza essere preventivamente sottoposti a test sierologici e tamponi. Abbiamo registrato decine di positivi, del resto. Ci vuole un protocollo, rispettato da tutti, dallo Stato prima di tutti”. Musumeci chiede un confronto con il ministero dell’Interno. “Abbiamo il diritto e il dovere di farlo – conclude- perchè va tutelata la salute di tutti e questo deve obbedire a logiche precise, sulle quali ognuno è chiamato a fare la propria parte”.
Critico il presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava del Gruppo Misto all’Ars. “Come insegna la migliore tradizione della peggior destra-tuona il deputato regionale- il presidente della Regione Musumeci instilla la paura verso i migranti per nascondere ritardi e inefficienze del suo Governo.” Per Fava, “non c’è alcun controllo sui turisti in arrivo, nessuna strategia di prevenzione, pochissimi tamponi… Paradossalmente sono proprio i migranti gli unici ad essere correttamente e tempestivamente monitorati e sottoposti a test. Eppure sono presentati come gli untori mentre niente sappiamo di chi sta arrivando in Sicilia da zone d’Italia e d’Europa con alti indici di contagio.”
Il presidente della Commissione regionale Antimafia la ritiene “una strategia imbarazzante almeno quanto i risultati (quali? dove? quando?) dello sbandierato superconsulente Bertolaso.”