Augusta. Ok al documento di pianificazione dell'Autorità Portuale
Via libera ad Augusta al Documento di pianificazione strategica di sistema (Dpss) dell’Autorità portuale di sistema del mare di Sicilia orientale . Il consiglio comunale delibera anche le relative osservazione. Alla seduta a palazzo San Biagio ha preso parte anche Assoporto, con Marina Noè. “La partecipazione al Consiglio comunale di Augusta per l’approvazione del Dpss dichiara la presidente di Assoporto- si è resa necessaria al fine di chiarire le proprie posizioni sia in ordine al documento di pianificazione strategica di sistema dell’Autorità portuale di sistema del mare di Sicilia orientale che alle osservazioni avanzate dalla giunta con la delibera del 3 luglio scorso”. Noè ha confermato la propria adesione al documento di pianificazione nella consapevolezza che lo stesso “sia la fotografia della situazione attuale sia in termini politici sia infrastrutturali, ma anche un documento previsto dalla vigente normativa e propedeutico alla predisposizione del Piano regolatore portuale”.
Riguardo l’area sottoposta al suggerimento di cambio di destinazione d’uso , Noè ha chiarito che “riguarderà il redigendo Piano regolatore del porto ed è da considerarsi individuata in quella strettamente ricadente nell’area Maxcom e non anche i territori limitrofi”.
Assoporto ha voluto, inoltre, esprimere la propria opinione in merito alle altre osservazioni relative all’allargamento dei limiti territoriali dell’Autorità portuale di sistema evidenziando più precisamente come un errore commesso in sede di costituzione dell’ Autorità di sistema, nell’identificazione del perimetro, possa oggi rappresentare una grande opportunità per la città.
“Non c’è dubbio infatti che, per dare una prospettiva di sviluppo concertata e condivisa con il territorio – ha proseguito Noè- servano i fondi e che questi siano disponibili nelle casse dell’Adps che, ricordiamo, è un Ente creato proprio per sviluppare il territorio di Augusta a cui si è come noto da poco unito il territorio di Catania e di cui probabilmente altri porti della Sicilia orientale entreranno a far parte. E’ come dire che maggiore è il territorio su cui investire ad Augusta maggiori saranno le ricadute finanziari ed economiche per la nostra città.