Ferla esempio di Green Economy, ribalta nazionale per il Borgo degli Iblei

 Ferla esempio di Green Economy, ribalta nazionale per il Borgo degli Iblei

Ferla l’esempio scelto per parlare di economia Green. Il Comune della zona montana, uno dei Borghi più belli d’Italia, ma anche “Comune riciclone”, “Comune rinnovabile”, con una collezione di premi europei per i progetti di democrazia partecipativa. La stampa nazionale ne parla oggi con un ampio articolo pubblicato su Repubblica, a firma di Gioacchino Amato. All’interno si ricorda il Villaggio del compost del Sud Italia, premiato a Vienna e poi i numeri: quel 75 per cento di indice di raccolta differenziata, che vuol dire un risparmio di 40 milioni di euro l’anno per i costi di discarica, oltre ai 30 milioni per gli impianti fotovoltaici comunali. Il “piccolo paese dell’estremo Sud Italiano, che in nove anni si è trasformato in un borgo “green”,  dove arrivano non solo esperti stranieri, francesi in testa, per studiare questa esperienza” è quindi balzato al centro dell’attenzione nazionale e non solo come esempio virtuoso. Un approccio che diventa anche economia, che diventa turismo. Il sindaco, Michelangelo Giansiracusa ricorda il 2011, anno del suo insediamento, con un bilancio di meno di 3 milioni di euro, ingessato per tre voci. personale , energia elettrica e gestione dei rifiuti”. Un’esigenza, all’epoca, trovare vie d’uscita. Tutto questo è poi diventato Dna. “Il Comune gestisce direttamente servizi che altri enti locali esternalizzano, con i suoi circa 40 dipendenti: mensa scolastica, pulizia e il verde pubblico , servizio idrico e raccolta differenziata”. Tra i progetti per il futuro, non troppo lontano, Giansiracusa ha annunciato la parete che depurerà l’acqua di scarico della scuola elementare attraverso la fitodepurazione. Un edificio comunale diventerà invece ostello ma anche centro per il coworking  e lo smartworking . Su Repubblica, Giansiracusa ha anche parlato del Comune di Siracusa, di cui è capo di gabinetto. I risultati in termini di differenziata non sono paragonabili ma nel capoluogo l’indice è arrivato al 40 per cento.

 

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