Scoperta un'area archeologica mai censita: trafugati oltre duemila reperti
Un’area archeologica mai censita dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. E’ la scoperta dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale Siracusa. Un rinvenimento effettuato a Rosolini, in un terreno adiacente la strada provinciale che conduce a Modica. Ma anche l’individuazione di chi, prima dei militari, aveva compreso l’importanza del luogo traendone illecitamente profitto. Quello scoperto è un imponente struttura del III secolo a.C, potenzialmente un complesso di età ellenistica.
Sono leggibili almeno cinque ambienti, uno dei quali potrebbe essere stato un peristilio. Non è escluso che il sito sia stato utilizzato a lungo . L’operazione è frutto del capillare e costante monitoraggio delle zone vincolate da parte dei Carabinieri del TPC che poi, in sinergia con i Comandi dell’ Arma territoriale e della consolidata collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa e condotte da militari della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa sono arrivati ad individuare l’affittuario del lotto di terreno, che avrebbe avviato una “campagna di scavi” illecita, appropriandosi di oltre 2.000 reperti archeologici, tutti recuperati, provocando l’irreversibile danneggiamento dell’antica struttura. La Sezione TPC di Siracusa ha posto in sequestro tutta l’area interessata, anche allo scopo di permettere alla Soprintendenza di indagare approfonditamente il sito.