Siracusa. Il presepe "distanziato": in Santuario la Natività ai tempi del covid
E’ stato ribattezzato il presepe distanziato. L’idea è del rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, padre Aurelio Russo. Sul sagrato della cripta è stata allestita la particolare scena della Natività. A donare le grandi sagome del presepe è stato il professore Aurelio Elia, storico siracusano.
“Il Presepe distanziato interpreta il momento di crisi sanitaria”, spiega il rettore. “Le sagome sono distanziate tra loro, così come richiesto a tutti i cittadini in questo tempo di pandemia”. Nel rispetto delle norme di sicurezza, il presepe potrà essere visibile fino a domenica 10 gennaio 2021.
La Veglia di Natale in Santuario è stata, intanto, riprogrammata seguendo le ultimi indicazioni anti-covid. “Sarà un momento di preghiera semplice, ma intenso”. Alle 20 del 24 dicembre inizierà la celebrazione della Notte di Natale. Si concluderà entro le 21.30, per permettere a tutti i fedeli di ritornare nelle proprie abitazioni entro le 22.00, orario in cui scatta il coprifuoco.