Covid, vaccino per i primi 30 medici siracusani e accuse ai no-vax: "parassiti della salute"

 Covid, vaccino per i primi 30 medici siracusani e accuse ai no-vax: "parassiti della salute"

Vaccino anche per i primi 30 medici della provincia di Siracusa. In gruppi da 10, da oggi a mercoledì raggiungeranno il centro vaccinale di Palermo per la somministrazione del farmaco Pfizer-Biontech. Sono stati scelti tra gli operatori sanitari in prima linea, in servizio nei covid center siracusani: Umberto I (Siracusa), Muscatello (Augusta) e Trigona (Noto). Dal 4 gennaio, la campagna di vaccinazione di medici ed operatori della Sanità proseguirà direttamente a Siracusa.
Alcuni dei medici selezionati per il vaccino hanno apertamente confidato sui social la loro soddisfazione e un certo senso di orgoglio. Il dirigente medico dell’Asp di Siracusa, Ugo Mazzilli (Dipartimento Prevenzione) fronteggia da mesi l’emergenza covid e, in questa fase storica, punta l’indice contro i no vax. “Non volete vaccinarvi? Beh non è obbligatorio, quindi siete liberissimi di non farvelo somministrare. Sappiate però che una volta partita la campagna vaccinale a rischiare sarete voi e tutti coloro che condividono le vostre stesse idee.
E sapete perché? Perché man mano che i vostri amici, parenti e concittadini si immunizzeranno grazie al vaccino, il virus andrà alla ricerca degli indifesi, ossia di coloro che la pensano come voi”, ha scritto sulla sua pagina Facebook.
“Personalmente, e non soltanto da medico – aggiunge poco dopo – non vi augurerei mai di beccarvi il Covid né tanto meno di morire per soffocamento così come muoiono i più sfortunati quando la polmonite interstiziale bilaterale è così massiva da non consentire più l’ossigenazione degli organi vitali. Vi auguro invece un grande in bocca al lupo e che possiate godere dell’immunità di gregge. Insomma che possiate godere del parassitismo a cui siete legati. Ma ad una sola condizione, che il lupo possa finalmente sopravvivere dopo le innumerevoli morti da innocente che gli abbiamo inflitto per soddisfare la scaramantica ignoranza insita nell’essere umano”.

 

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