Siracusa. Il manifesto sull'aborto, Cavallaro (Fratelli d'Italia): "Quel messaggio difende la vita"

 Siracusa. Il manifesto sull'aborto, Cavallaro (Fratelli d'Italia): "Quel messaggio difende la vita"

Reazioni dopo la presa di posizione di un gruppo di associazioni che hanno fortemente criticato il manifesto contro l’aborto apparso ieri in viale Santa Panagia, nell’ambito della campagna ProVita. Ad intervenire, questa mattina, è Paolo Cavallaro del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia. “Stupisce -commenta Cavallaro- che associazioni che parlano di pace, di multiculturalità e di inclusione si scaglino con tale violenza nei confronti di un manifesto in cui si riconosce comunque una parte importante della popolazione mondiale. Il tema è antico -prosegue- e ci saranno sempre contrapposizioni tra chi riconosce la libertà della madre di potere scegliere sempre e comunque sulla vita di una piccola creatura indifesa e chi invece ritiene che questa libertà incontri limiti nella sacralità della vita, attraverso una visione spirituale e non materialista della società, e vuole mettersi in ascolto e aiutare le donne che vogliono scegliere la vita e non la morte”. Cavallaro prosegue osservando che “questo manifesto in realtà difende la vita, la vita del più debole, dell’indifeso, dell’inconsapevole e quindi, in qualche modo, ricorda alla donna di meglio riflettere sulla volontà di abortire e che c’è anche l’Istituto del non riconoscimento, che consente alla donna-dice ancora-  di mettere al mondo un figlio senza riconoscerlo perché venga dato ad altra famiglia che voglia e possa accoglierlo con amore”. L’esponente di Fratelli d’Italia punta l’indice contro le associazioni. “La libertà e la pluralità di pensiero e la democrazia, principi tanto da loro invocati- protesta Cavallaro- non possono esserlo in modo unidirezionale, ma vale per tutti, quindi anche per chi non la pensa come loro, per chi difende la vita, per chi trasmette messaggi di amore e difende chi non può parlare, non sa parlare, non può difendersi, non può decidere. È un invito alle donne a scegliere il rispetto della vita, in contrapposizione a disvalori imperanti purtroppo che privilegiano il relativismo morale e il consumismo affettivo. Nessuno tocchi quei manifesti in nome della  libertà- il suo monito- La Destra politica ha fatto da sempre una scelta in difesa della vita contro la cultura della morte. Da avvocato-conclude-  sono pronto a difendere i movimenti pro vita da questi assurdi attacchi intolleranti e intollerabili ad un manifesto e alla libertà di espressione”.

 

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