Siracusa. Asili nido chiusi, presto i lavori: futuro delle operatrici appeso alle iscrizioni

 Siracusa. Asili nido chiusi, presto i lavori: futuro delle operatrici appeso alle iscrizioni

Nei giorni scorsi è arrivato dalla Regione il decreto di finanziamento per i lavori di riqualificazione nei due asili nido comunali chiusi, Baby Smile e L’Arcobaleno. Una buona notizia ma che, da sola, non basta a rasserenare i sindacati sul futuro occupazione del personale di quelle strutture. “Devono riaprire in fretta, certo. Ma molto dipenderà anche dalla priorità di destinazione delle iscrizioni agli asili comunali. I quali, lo ricordiamo, non hanno ancora completato il numero di adesioni previsto”.
I segretari di FP Cgil e Uil Fpl, Franco Nardi e Gesualda Altamore, lo hanno subito fatto presente nel corso dell’ultimo incontro con le parti interessate. “Siamo lieti di apprendere dell’immediato avvio di procedure di appalto e di inizio lavori sugli asili di via Regia Corte e via Spagna. Cantieri che consentiranno l’apertura degli asili, rinnovati e riorganizzati a settembre. Ma ricordiamo che non ancora tutte le lavoratrici del bacino sono state avviate al lavoro. E’ pertanto obbligatorio provvedere a coprire tutti i posti degli asili comunali prima di procedere ad affidamenti o voucher. Ciò per scongiurare l’estromissione dal mondo del lavoro di pezzi di un settore che si caratterizza per segregazione di genere. La disoccupazione femminile è diventata un problema nazionale e al Comune, nel suo piccolo, chiediamo di essere sensibile e conseguente sul tema”.
Per Nardi e Altamore, in definitiva “diventa prioritaria la immediata riapertura degli asili nido sia da un punto di vista sociale per la ripartenza di un servizio essenziale, sia da un punto di vista umano con l’avvio al lavoro di operatori che da quasi due anni sono fermi al palo e rischiano il posto. Le due organizzazioni sindacali della Funzione pubblica – concludono Nardi e Altamore – staranno attente nel seguire tutti i tempi per la riapertura, in quanto spesso quelli annunciati non sono risultati poi tali fra continui ritardi”.

 

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