Vaccini over 80, anziani sballottati da Siracusa a Lentini: a 83 anni scrive a Musumeci
A 83 anni ha preso carta e penna per scrivere di suo pugno, come si faceva una volta, una lettera indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci. Lucia – il nome è di fantasia per ragioni di privacy – ha aderito con convinzione alla campagna di vaccinazione contro il covid. Non vedeva l’ora, dopo mesi di precauzioni e figli e nipoti tenuti purtroppo a distanza, con contatti limitati.
Ma il sistema regionale ha stabilito che dovrà andare a Lentini per ricevere la prima dose del vaccino. Una situazione comune a centinaia di over 80 siracusani. Da Siracusa a Lentini, 37km secondo google maps, percorribili in 50 minuti circa (stessa fonte) con l’auto. Un’auto che qualcuno dovrà guidare per accompagnare Lucia. “E’ evidente che sconoscete completamente il reale mondo degli anziani”, scrive nella sua missiva. “Ci sono persone, e sono la maggioranza, che non hanno auto, non guidano, non conoscono il telefonino ed il suo funzionamento. (…) A 80 anni e più non è corretto che ci si debba spostare fuori dal proprio domicilio, senza contare la vulnerabilità ed il conseguente rischio di contrarre il virus. C’è chi non ha nessuno, c’è chi sta male, c’è chi non capisce etc etc…non sarebbe stato più equo e dignitoso verso i ‘vecchi’ affidare il tutto ai medici curanti, come per il vaccino influenzale e come al Nord fanno per il vaccino contro il covid?”.
Lucia non riesce a nascondere la sua profonda amarezza, collegata anche alla spiacevole sensazione che chi è solo, o non sa come sbrigarsela (numero verde sempre occupato, prenotazioni via internet, ndr), “può anche crepare”. Da qui l’appello a Musumeci. “Vi prego, avvicinatevi verso i più bisognosi di assistenza, i più fragili, e cercate di procedere al meglio ed in modo equo per tutti. Grazie, non me ne voglia”.