Siracusa riscopre la sua grande bellezza: piace la "nuova" area archeologica della Neapolis

 Siracusa riscopre la sua grande bellezza: piace la "nuova" area archeologica della Neapolis

Ad inizio settimana ha riaperto i battenti a visitatori e turisti ed oggi l’area archeologica della Neapolis, in occasione della Giornata regionale dei Beni Culturali, si è mostrata con il suo abito migliore. Il lavoro svolto in questi mesi di chiusura dalla direzione del parco archeologico ha permesso di ripulire la grande area, dove sono concentrati alcuni degli antichi monumenti più prestigiosi della città. Tornano visitabili la grotta dei cordari e quella del salnitro. I nuovi percorsi permetteranno, poi, ai primi di maggio, di arrivare fino quasi alla cosiddetta tomba di Archimede.

Dall’anfiteatro romano all’ara di Ierone, passando per l’orecchio di Dionisio e la latomia del Paradiso si rimane colpiti dalle ritrovate dimensioni degli spazi, senza vegetazione infestante. Il teatro greco rimane la perla dell’area archeologica della Neapolis pronta anche per visite in notturna e altri angoli per la cultura e lo spettacolo con un teatro all’aperto, nel cuore della latomia del Paradiso ripulita e ritrovata.
Quasi come un omaggio al gran lavoro svolto dalla direzione del parco archeologico, il sindaco di Siracusa insieme a diversi assessori della giunta comunale hanno visitato la Neapolis, visionando ed apprezzando tutte le novità. “Grande emozione, qui è stato fatto un gran lavoro da parte della direzione del parco archeologico e da Aditus. Questo momento è un segnale di rinascita che valorizza tutta Siracusa”, ha detto il primo cittadino percorrendo alcuni tratti dei nuovi percorsi.

 

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