Cambia il piano vaccinale, la Sicilia si adegua: priorità ora ai soggetti fragili
L’aggiornamento del piano vaccinale nazionale scatterà da domani anche in Sicilia. Tutte le regioni, come ha spiegato la nota del ministero, devono adeguarsi senza possibilità di fughe in avanti. Si fermano sul nascere, allora, le vaccinazioni prioritarie per avvocati e lavoratori dei servizi essenziali. I provvedimenti regionali avevano creato un ampio dibattito, anche all’interno delle due categorie e non sono mancate le posizioni critiche. Problema comunque superato dai fatti.
Da lunedì si inizia con la campagna di vaccinazione anti-Covid per le persone “estremamente vulnerabili”. In Sicilia sono circa 500 mila persone. Rientrano nella definizione quei siciliani affetti da condizioni di danno d’organo pre-esistente o che, per particolari e pregresse patologie, rischiano di subire una infezione grave da covid 19.
La struttura regionale è a lavoro per aggiornare gli elenchi e avviare le prenotazioni attraverso la piattaforma online. Prevista la vaccinazione a domicilio per chi è impossibilitato a raggiungere gli hub vaccinali.
Attualmente in Sicilia vengono vaccinati gli over 80, gli appartenenti alla gascia 70-79 anni, personale docente e non, forze armate, di polizia e del soccorso pubblico, comunità residenziali.
In linea con il piano nazionale si proseguirà per età, aprendo prima alla fascia 60-69 anni e poi a quella dai 60 in giù.
“Mi sembra una scelta saggia ed equa che pone fine all’orribile lotta tra poveri per il vaccino che si era scatenata tra appartenenti alle varie categorie”, commenta il noto avvocato siracusano Ezechia Paolo Reale.