Pasticcio Ias, le nomine di Sorbello e Contento disconosciute da Pd e Udc
Il Pd di Siracusa “disconosce” la Contento, l’Udc si spacca su Sorbello. Le nomine in consiglio di ammimistrazione Ias diventano un grande guazzabuglio politico, in cui gli stessi partiti che rappresenterebbero i nuovi consiglieri in realtà bocciano le scelte calate dalla Regione.
Il Partito Democratico di Siracusa, che con il suo segretario aveva denunciato nei mesi scorsi l’eccessiva lottizzazione, continua ad evidenziare “la mancanza di criteri di trasparenza e competenza nelle precedenti nomine”. Trattandosi di un depuratore consortile di grande importanza, il passaggio sulle competenze non appare di poco conto. Quanto alla nomina della Contento, “iscritta al circolo di Augusta” ed indicata in quota Pd, il segretario provinciale del partito Salvo Adorno, prende subito le distanze. “Non è espressione del Partito democratico, che la disconosce, non è infatti passata dalla discussione interna del partito. Il Pd seguirà con attenzione la gestione Ias nell’interesse dello sviluppo del territorio e della salute dei cittadini”.
Anche il ritorno nel cda Ias dell’ex deputato regionale Pippo Sorbello causa la reazione del suo partito, l’Udc. I vertici provinciali non nascondo lo stupore e certo non le mandano a dire all’assessore regionale Turano, anche lui Udc.
Il vice coordinatore provinciale, insieme ai consiglieri comunali di Melilli e di Priolo, con i coordinatori di Priolo e Melilli, ritengono “fondamentale un intervento da parte dell’Udc regionale e nazionale dopo l’indicazione dell’ex onorevole Sorbello, la cui nomina appare inopportuna quanto meno nell’ottica di una indispensabile discontinuità con le logiche della politica del passato che, nel delicatissimo momento che attraversa l’Ias, dovrebbe ritenersi prerequisito determinante nelle scelte di governo, e della consigliera Contento di Augusta, a quanto ci risulta priva di titolo di studio adeguato alle complesse attività di governance dell’ente in questione”.
Non sarebbe stata invece raccolta la proposta avanzata dall’Udc provinciale.
“L’assessore Turano, conosce bene quali sono state le ultime vicende che riguardano la vita dell’Ias e proprio per queste ragioni avrebbe dovuto alzare il livello della rappresentanza”. Per l’Udc siracusano “strano” è il silenzio di Musumeci, “icona di legalità e trasparenza, di questo governo e della Sicilia che sicuramente, se a conoscenza non avrebbe mai permesso una cosa simile”.
Le scelte di Turano, attaccano ancora u vertici provinciali dell’Udc, sono “una sfida al partito, dribblando le attuali inchieste, mortificando le istituzioni locali che rappresentano proprio il partito”. Con forza viene chiesto l’intervento dell’Udc nazionale e un passo indietro da parte di Turano le cui ultime indicazioni vengono bollate come “inutili” e dal sapore di campagna elettorale.