Blocchi nell'area industriale e zona rossa, si alza la tensione nella vertenza Bng
Tornano i blocchi nella zona industriale siracusana, in una situazione resa ancora più tesa dalla prossima proclamazione di Priolo zona rossa. Da questa mattina, presidio dei lavoratori Bng davanti alle quattro principali portinerie della zona nord, molto complicato per i mezzi accedere agli impianti in particolare Eni Versalis. I lavoratori dell’indotto in protesta hanno chiesto, e in molti casi ottenuto, la solidarietà del resto dei colleghi.
A far riesplodere la protesta, il fallimento dell’incontro ieri pomeriggio nella sede di Confindustria Siracusa. “Sono stati minacciati ulteriori esuberi”, lamentano i sindacati presenti al fianco dei lavoratori durante i blocchi annunciati ad oltranza. Le forze dell’ordine vigilano con discrezione ma l’incombente zona rossa imporrebbe di liberare subito l’area. Sullo sfondo, la richiesta principale: “un incontro in Prefettura, la situazione occupazione della zona industriale è brutta in prospettiva con mille problemi per le ditte dell’indotto”, spiega Saveria Corallo (Uil). Poco distante, anche Salvo Carnevale (Cgil) rinnova l’appello alla Prefettura.
La tensione, anche tra gli stessi lavoratori, è alta.