Augusta. Appalto per le pulizie della Marina Militare. Ulteriore taglio del 20%? "Lavoratori pronti a tutto"
Il paventato ulteriore taglio del 20% nell’appalto per delle pulizie della Marina Militare di Augusta e della provincia di Siracusa mette in agitazione i lavoratori. La Filcams Cgil ha inviato una lettera aperta al prefetto di Siracusa: “allarme sociale sulle possibili reazioni da parte dei lavoratori se il taglio sul canone di servizio, con decorrenza il corrente mese di febbraio, venisse confermato”.
Solo l’adozione di un contratto di solidarietà ai massimi consentiti dalla legge (50%) ha permesso di attenuare il disagio dei lavoratori, spiegano dal sindacato.
Nella lettera, spedita anche al Comandante Camerini, la Filcams Cgil invita “a rappresentare al Ministero della difesa gli effetti imprevedibili che susciterebbe nei lavoratori la notizia di un ulteriore e pesante taglio al loro salario, oltre che l’impossibilità materiale a garantire i livelli di efficienza minima in termini di esecuzione del servizio”.
Stefano Gugliotta, segretario Filcams Cgil Siracusa, parla di “una stagione di lotta a difesa del salario dei lavoratori. Irresponsabile da parte del comando della Marina Militare di Augusta, che conosce bene le problematiche dell’appalto e dei lavoratori, accettare supinamente un ulteriore taglio al servizio di pulizie ridotto oramai al minimo. Auspichiamo che la nostra lettera aperta sortisca un qualche effetto. In assenza proclameremo lo stato di agitazione ed abbiamo già allertato le autorità competenti che le reazioni di lavoratori saranno durissime. La Marina Militare di Augusta si assume una grave responsabilità di fronte alla città e di fronte ai lavoratori dell’appalto che da decenni operano all’interno della base”.