Ringhiere di Ortigia a pezzi, il progetto di messa in sicurezza c'è ma i tempi sono lunghi
Un progetto per la messa in sicurezza delle ringhiere del periplo di Ortigia. Le condizioni in cui versano sono precarie: arrugginite, certamente in stabili, in diversi punti particolarmente danneggiate anche le colonnine che le reggono. A prescindere dal poco gradevole effetto estetico, il problema serio riguarda la sicurezza. Il 30 aprile (entro le 23,00) scadrà il termine per la presentazione delle proposte di progettazione. Una procedura interamente telematica. Tempi lunghi, però, quelli della burocrazia. Dopo l’affidamento, secondo il bando pubblicato i vincitori avranno tempo 180 giorni per la conclusione. Se tutto filerà liscio, senza, ad esempio, eventuali ricorsi, seguirà la fase di affidamento dei lavori e poi la loro esecuzione. Il bando pubblicato parla, nel dettaglio “Interventi propedeutici ed indispensabili per la viabilità della circolazione veicolare del periplo dell’Isola di Ortigia”. Si tratta della progettazione definitiva. Un appalto, per questa fase, da circa 700 mila euro: circa 487 mila per la fase di “progettazione definitiva, Sicurezza in fase di progettazione definitiva, Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione, Studio geologico, Studio Impatto Ambientale”, mentre i restanti 216 mila euro circa sono relativi alla voce “Progettazione Esecutiva e Sicurezza in fase di progettazione”. Gli interventi-questa la prescrizione inserita nel bando- saranno realizzati con materiali a basso impatto ambientale. Le risorse sono state finanziate con decreto dello scorso dicembre dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali .
Per la messa in sicurezza dell’intero periplo di Ortigia ci sarebbe la disponibilità di 12 milioni di euro ma non è escluso che la cifra necessaria (lo si vedrà sulla base della progettazione) possa essere inferiore.