Siracusa. Esenzione ticket per reddito: "Il rinnovo non è automatico per tutti"
“La proroga della scadenza per il rinnovo del ticket da reddito al prossimo giugno è automatica, ma non per tutti”. A spiegare la ragione per cui, nonostante la proroga, numerosi cittadini che non pagavano il ticket per via della loro situazione reddituale, si ritrovano a dover pagare è il segretario provinciale della Fimmg di Siracusa, Riccardo Lo Monaco.
Il rinnovo è stato automatico per chi ha una situazione economica stabile. Chi, invece, subisce delle variazioni reddituali ogni anno, deve seguire un percorso diverso, che solo al termine coinvolge il medico di base, che si attiene a quanto contenuto nel sistema informatico.
“Le esenzioni E01, E02,E03 ed E04- argomenta Lo Monaco- sono gestite dal ministero delle Economie e Finanze. Attraverso le tessere sanitarie vengono scaricate nei nostri software operativi. Per l’80 per cento circa la proroga è stata automatica ed effettiva. Per questo ci siamo già trovati i rinnovi al 30 giugno. Per altri, invece, è necessario certificare annualmente la persistenza dei requisiti. Questo ha creato una pletora di persone negli uffici competenti, ci sono stati impiegati che in un primo momento invitavano i cittadini a rivolgersi ai medici curanti. Noi, però, non possiamo assumerci una responsabilità di questo tipo. Non sappiamo se i requisiti per reddito persistano o no”.
Intanto i medici di medicina generale che hanno dato la propria adesione hanno avviato l’attività di vaccinazione a domicilio per i propri assistiti che non sono nelle condizioni di spostarsi e in alcuni casi anche in ambulatorio.
“Per le vaccinazioni domiciliari e in ambulatorio si sta agendo un po’ a macchia di leopardo in provincia, come avviene anche in altre regioni. Il problema resta la quantità di vaccini a disposizione. Noi siamo pronti e operativi. L’unico vaccino che può fare la differenza è il Johnson&Johnson in arrivo, visto che si tratta di un vaccino che prevede una sola somministrazione e che può essere conservato in un normale frigorifero”alizza il segretario della Fimmg- occorre che ci sia una quantità sufficiente di dosi vaccinali. Noi siamo pronti.