A Siracusa la Camera Arbitrale Internazionale: "Tempi celeri e costi bassi per le controversie"
Apre a Siracusa la sede territoriale della Camera Arbitrale Internazionale. Responsabile della sezione e Giudice Arbitro Senior sarà l’avvocato Daniel Amato. L’iniziativa è la conseguenza dell’intesa raggiunta tra la Presidenza nazionale e Amato.
“Grazie a questa apertura-spiega il docente universitario- sarà possibile trattare numerosi procedimenti di risoluzione alternativa delle controversie attraverso il ricorso a procedure arbitrali che rendono la giustizia veloce, efficace ed efficiente. La Camera Arbitrale Internazionale è un autorevole organismo di composizione delle controversie, che amministra procedimenti nazionali e internazionali, nelle seguenti materie: contrattualistica civile e commerciale internazionale, diritti reali, condominio, locazioni, responsabilità civile, patti di famiglia, controversie in materia di famiglia (se arbitrabili), controversie successorie, diritto dei contratti, affitto di aziende, controversie bancarie, finanziarie, societarie, risarcimento derivante da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa, diritto del lavoro, della previdenza e dell’assistenza sociale, diritto amministrativo, diritto internazionale, diritto del commercio internazionale, diritto dell’Unione Europea e tutto ciò che attiene ai diritti disponibili”. La Camera Arbitrale ha sede in viale Teracati 160 ed è strutturata in diverse sezioni, con i massimi esperti della materie di riferimento. Oltre alla Camera Arbitrale Internazionale, ci saranno quelle Immobiliare e del Condominio e quella delle Imprese.
La Camera Arbitrale Internazionale, attraverso sedi dislocate sul territorio nazionale e internazionale, in 10 anni di attività, ha sottoscritto più di 30 mila clausole compromissorie e collaborano con l’organismo oltre 500 Giudici Arbitri scelti tra Avvocati, Docenti Universitari, Magistrati in quiescenza, Professionisti del settore tecnico, contabile, medico.
“I motivi utili per cui ricorrere all’Arbitrato-spiega Amato- rispetto alla promozione di una lite dinnanzi ad un Tribunale Ordinario, sono la rapidità in quanto il procedimento di risoluzione della lite avviene entro 60 giorni , i costi sono molto più bassi di un procedimento ordinario e sono già conosciuti all’atto dell’avvio della procedura; la specializzazione degli arbitri in quanto sono esperti profondi conoscitori delle singole materie e che agiscono in piena riservatezza, tutelando gli interessi delle parti coinvolte. In conclusione, il lodo arbitrale ha la stessa efficacia della sentenza. Il Tribunale, a semplice richiesta di parte, lo rende infatti esecutivo. Questo significa che in caso di inadempimento della parte soccombente è possibile intraprendere azioni esecutive. L’Arbitro, inoltre, decidendo sulle spese può condannare la parte soccombente al rimborso a favore della parte vittoriosa delle spese legali e arbitrali”.
“In un momento di profonda crisi economica e sociale ed in cui il tema della giustizia e della risoluzione delle liti assume un ruolo fondamentale – afferma Daniel Amato – il ricorso all’arbitrato è una valida risoluzione per dare certezza del diritto e consentire una rapida definizione delle controversie. Su queste basi, possiamo pensare ad una ripresa e resilienza che si basa su rapporti economici garantiti da procedimenti arbitrali preordinati a una efficace risoluzione delle eventuali controversie insorgende”.