Siracusa. La Tari arriva a casa già scaduta: ecco perchè il servizio è in ritardo (anche) stavolta
Anche questa volta, la bolletta Tari arriva in ritardo ai contribuenti siracusani, oltre alla data di scadenza per il pagamento. Da qualche giorno è in distribuzione l’avviso e non è passato inosservato il fatto che la data di ricezione della relativa raccomandata sia successiva alla scadenza riportata all’interno, nella comunicazione che accompagna il bollettino.
Nulla di nuovo, purtroppo. Anzi, quasi una consuetudine. Ovviamente, nessun rischio di dover pagare interessi o mora per un ritardo che non può certamente essere imputato ai contribuenti. Il ritardo è da imputare ad un “incespico” nell’affidamento del servizio di spedizione dell’avviso Tari del Comune di Siracusa.
Il 12 aprile scorso era stata correttamente attivata la procedura negoziata sotto soglia, tramite Mepa. Tre le offerte giunte alla scadenza. Sulla base del criterio della migliore offerta economica, la spedizione era stata affidata alla Ortigia Recapiti. Solo che agli uffici era sfuggito che la stessa ditta era risultata aggiudicataria nell’anno precedente di una gara avente lo stesso oggetto, come invece ha fatto notare la ditta seconda classificata, la Dm Logistic di Riposto (Ct).
Per il principio di rotazione, il servizio di spedizione dell’avviso Tari è stato allora nuovamente aggiudicato, dopo esclusione della precedente assegnataria. Intanto le settimane sono così trascorse, e solo il 7 giugno è stato firmato il contratto con la Dm Logistic che ha poi proceduto ad avviare le consegne al domicilio dei contribuenti. Il servizio costerà alle casse pubbliche 27.238 euro. Ortigia Recapiti aveva presentato un’offerta da 19.815 euro.
C’è però una buona notizia: da oggi sono attivi i nuovi front office tributi per Tari ed Imu nei rinnovati locali di via San Giovanni che in precedenza ospitavano la Questura di Siracusa.