Siracusa. Notte d’inferno in provincia, il prefetto Scaduto: “Ottimo lavoro, ora indagini celeri”
Una giornata terribile, anche di grande paura, fuoco dappertutto in provincia di Siracusa: dalla Valle dell’Anapo a Targia. Un lavoro incredibile, massacrante ma per fortuna ben fatto dai vigili del fuoco, la protezione civile, i tanti volontari che come sempre fanno la differenza. Troppo presto per fare la conta dei danni. Il prefetto, Giusi Scaduto ha presieduto fino a notte fonda il Ccs, il centro coordinamento soccorsi. “Purtroppo- dichiara la rappresentante territoriale di governo- in queste condizioni meteo particolarmente favorevoli, i fronti, i focolai diventano numerosi e sempre più complicata la risposta. I canadair sono rimasti in azione finché è stato possibile, per ragioni di visibilità. I volontari sono stati preziosissimi e dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale mi pare che ci sia stato un coordinamento efficace.” Il prefetto ribadisce un aspetto che è in effetti chiarissimo. “L’attività- spiega – nella maggior parte appare dolosa. Bisogna sperare adesso in indagini celeri. Su questo c’è la massima determinazione, ciascuno per le proprie competenze. Sono però soddisfatta di un dato di fatto: ieri, nonostante sia stata una notte veramente impegnativa, il sistema ha funzionato. Presto per parlare, invece, di danni. Ci sono ancora dei focolai attivi, tenuti sotto controllo nella notte per poi tornare ad intervenire alle prime luci dell’alba”.