Zona industriale, la protesta dei 38 lavoratori Icmb. La Uiltec contro politica del massimo ribasso

 Zona industriale, la protesta dei 38 lavoratori Icmb. La Uiltec contro politica del massimo ribasso

Si alza la tensione per una nuova vertenza nella zona industriale siracusana. I 38 lavoratori ex Icmb, ditta dell’indotto che aveva una commessa con Versalis, si sono ritrovati improvvisamente senza lavoro. Questa mattina presidio di protesta dalle 6 alle 11, davanti alla portineria nord. Diversi altri operai dell’indotto hanno portato la loro solidarietà, incrociando le braccia per due ore.
I 38 sono in cassa integrazione e, grazie ad una intesa raggiunta dai sindacati, per un mese – divisi in due gruppi da 19 – alterneranno settimane a lavoro con altre due ditte presenti in Versalis per proseguire nello smontaggio dei ponteggi, ad altre settimane in cassa integrazione.
Ma la preoccupazione per il futuro è palpabile, in assenza di prospettive. I sindacati rumoreggiano e puntano il dito contro quello che definiscono “precariato a vita”. La Uiltec denuncia “una politica degli appalti al massimo ribasso che lede le aziende dell’indotto e tutti i lavoratori”. Giudicata lesiva della dignità degli operai l’unica proposta oggi sul tavolo: contratti a tempo determinato. “E’ inammissibile che il mantenimento di certi appalti gravi sulla stabilità dei lavoratori che hanno conquistato, con sacrificio, contratti a tempo indeterminato”, si legge nella nota della Uiltec.

 

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