Razza nel siracusano: “Guardie Mediche ed Usca, si deve ritornare a garantire l’ordinario”
L’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, oggi nel siracusano. A Pachino ha tagliato il nastro della Rsa, struttura sanitaria attesa da 15 anni. Al suo fianco, il dg dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra. Presenti anche diversi sindaci della zona sud della provincia.
Razza si è soffermato sul tema della Guardie Mediche, rimaste sprovviste per l’assenza di medici impegnati con l’emergenza covid. Proprio in provincia di Siracusa, per questo motivo, sono state accorpate le Guardie di Pachino e Portopalo e non sono state attivate le sei postazioni turistiche. “Non bisogna pregiudicare la corrette esecuzione di tutti i servizi, non siamo in fase di emergenza”, ha detto pacato ma fermo Ruggero Razza. “Mi aspetto che anche i professionisti impegnati nelle Usca comprendano il senso del messaggio. Fare il medico è una missione. Non si può pretendere di continuare ad avere l’organico dell’emergenza, scoprendo l’ordinario”, ha poi aggiunto il titolare della Salute in Sicilia.
Inevitabile anche un passaggio sulla campagna vaccinale. “Abbiamo emanato una ordinanza che individua i servizi essenziali come i più importanti. Gli operatori sanitari che non si vaccino sanno di andare incontro a sanzioni. Faccio appello a tutti: senza l’accelerazione nei vaccini non avremmo avuto oggi numeri sotto controllo. Serve vaccinarsi. Speriamo non siano necessari provvedimenti sanzionatori. E mi rivolgo anche ai giovani: per arrivare sereni a settembre-ottobre, non possiamo perdere tempo”.