Addio a Piera degli Esposti, memorabile al Teatro Greco di Siracusa: il ricordo della Fondazione Inda
Il presidente, il consigliere delegato, il sovrintendente, i membri del Consiglio di amministrazione e tutto il personale della Fondazione Inda esprimono profondo cordoglio e si uniscono alla famiglia e al mondo culturale piangendo la perdita di una delle grandi protagoniste della scena teatrale e cinematografica italiana.
Artista eclettica, irriducibile, curiosa, coraggiosa, sorprendente e spiritosa: Piera Degli Esposti è stata una personalità fuori dal comune ed eccentrica, nel senso migliore del termine, della scena culturale italiana ed europea.
E’ stata protagonista della felice stagione dei teatri indipendenti romani, a partire dal “Centouno”, fondato con Antonio Calenda e Gigi Proietti. Ha interpretato autori poco ortodossi e testi originali: da Achille Campanile, con il quale si è divertita per decenni, ad Antonio Tarantino, della cui lingua è stata una magistrale promotrice. Oltre che con Antonio Calenda e Giancarlo Covelli, ha avuto un felice sodalizio anche con Massimo Castri e l’attore Tino Schirinzi. Grazie all’amicizia con Dacia Maraini si è fatta apprezzare dal grande pubblico con Storia di Piera, autobiografia senza veli e censure, da cui Marco Ferreri trasse un film interpretato da Hanna Schygulla e Isabelle Huppert.
Ammaliata dal mito, dalle interpretazioni dei testi originali alle riscritture del ‘900, ha dato vita a Molly cara, tratto dall’Ulisse di Joyce. Al Teatro Greco di Siracusa, la sua presenza scenica, forte e allo stesso tempo lieve, ha dato vita a icone rimaste nella memoria: Elettra nelle Coefore di Eschilo diretta da Giuseppe Di Martino, Io nel Prometeo di Eschilo, Clitennestra in Agamennone di Eschilo, la Regina Atossa nei Persiani di Eschilo e l’Ombra di Clitennestra in Eumenidi di Eschilo, tutti diretti da Antonio Calenda. La sua ultima interpretazione a Siracusa è stata Atena nell’Orestea del Centenario, 2014, messa in scena da Daniele Salvo. Nel 2003 ha ricevuto il premio Eschilo d’Oro; a raccontare questa immensa attrice è stato anche Manuel Giliberti nel volume Bravo lo stesso! Il teatro di Piera degli Esposti.