Green pass e mense della zona industriale, i sindacati: “inaccettabile trattamento discriminatorio”
Le tre sigle sindacali dei metalmeccanici che operano nella zona industriale siracusana alle prese con il nodo green pass nelle mense aziendali. “Sappiamo che le mense aziendali sono state e sono più sicure di qualsiasi ristorante”, spiegano i segretari di Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uile. E ricordano che “le mense sono un luogo di lavoro e sono tutelate dai contratti di lavoro”.
“Come sindacati siamo convintamente a favore della campagna vaccinale. Ma nella situazione attuale il governo non ha però varato alcuna legge che renda obbligatorio il vaccino e quindi tutti i lavoratori possono entrare in azienda e operare fianco a fianco e se un lavoratore svolge la propria attività in azienda, valgono per lui tutti gli istituti previsti dal contratto nazionale e dall’integrativo territoriale, compreso il diritto al pasto fornito dal servizio mensa”.
Per i tre segretari, “è inaccettabile che i lavoratori sprovvisti di Green Pass ricevano un trattamento discriminatorio, come sta accadendo oggi in alcune aziende, che li costringe a consumare un sacchetto di cibo freddo fuori dai locali mensa. Non accetteremo mai nessuna disparità di trattamento fra luoghi di lavoro e mense, in assenza di una legge e in attesa di ulteriori chiarimenti, riteniamo di non poter siglare accordi che affermino il contrario. Le aziende, nel rispetto delle misure di sicurezza previsti dalla norma e dai protocolli
aziendali e territoriali realizzati, devono fornire lo stesso pasto a tutti i lavoratori”.
Lo affermano in una nota i segretari provinciali di Fim Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil, rispettivamente Angelo Sardella – Antonio Recano – Santo Genoves