Siracusa. Area scolastica anche alla Lombardo Radice. Italia: “Non torniamo indietro”
Mentre il dibattito sulla zona scolastica di piazza della Repubblica tiene ancora banco in città, con polemiche anche accese, in ambito politico come sui social, il Comune di Siracusa è pronto a completare la seconda area inserita nel progetto annunciato nelle scorse settimane, a ridosso dell’istituto comprensivo Lombardo Radice di via Archia, poco distante, quindi, dall’istituto Paolo Orsi.
Gli interventi preparatori sono partiti nei giorni scorsi, ma da oggi e fino al 3 settembre prossimo la circolazione veicolare subirà temporanee modifiche per consentire lo svolgimento dei lavori. Divieto di sosta da dalle 8 alle 17 di ogni giorno fino al 3 settembre, dunque, secondo un’ordinanza pubblicata dal settore Mobilità e Trasporti, in via Monsignor Carabelli (tratto interposto tra l’intersezione con via Eumelo e l’intersezione con piazza della Vittoria, e in via Archia, nel tratto interposto tra l’intersezione con via Di Natale e l’intersezione con via Eumelo).
Dal 6 al al 14 settembre, invece, sabato e domenica esclusi, in via Eschilo, divieto di sosta nel tratto interposto tra l’intersezione con via Archia e il fondo cieco, e in via Mauceri, nel tratto interposto tra l’intersezione con via Di Natale e l’intersezione con via Mons. Carabelli.
Anche nell’area a ridosso dell’istituto comprensivo Lombardo Radice, quindi, sarà dedicato dello spazio ai bambini, ma senza chiudere la strada, utilizzando la parte retrostante la scuola. Anche in quella zona si vedranno, nei prossimi giorni, colori sull’asfalto.
Il sindaco, Francesco Italia difende a spada tratta l’iniziativa. Tornando sulle polemiche che hanno riguardato piazza della Repubblica, il primo cittadino parla di “aggressione organizzata, portata avanti da persone che vivono di politica e che ci vogliono intimorire, senza riuscirci, con l’intento di farci realizzare il meno possibile. Tentativo vano”. Il concetto è chiaro: “Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci- annuncia Italia- Sulle aree scolastiche, anzi, è probabile che ne realizzeremo di nuove, come richiesto da diverse altre scuole della città. Vogliamo continuare a muoverci in questa direzione, per la sicurezza dei bambini e per la possibilità che godano di spazi in cui giocare”. Poi una puntualizzazione. “L’intervento in piazza della Repubblica- spiega il primo cittadino- è tutt’altro che terminato. Che possa piacere o no, è un aspetto. Occorre, però, ricordarsi prima di tutto delle finalità. L’intervento è stato discusso con la dirigente e con il consiglio d’istituto- dice ancora- è frutto di un pensiero e di una visione ampi, per il benessere dei bambini, che potranno utilizzare la piazza anche durante la ricreazione, associando lo spazio di gioco alla scuola. A noi, questo, sembra sacrosanto”.