Covid, il bollettino: 126 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 1.091 in Sicilia

 Covid, il bollettino: 126 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 1.091 in Sicilia

Rimangono a tre cifre anche quest’oggi i numeri del contagio in provincia di Siracusa. Sono 126 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. Nel capoluogo gli attuali positivi passano dai 469 di ieri ai 480 di oggi (+11). Respira quest’oggi Augusta, dove gli attuali positivi sono 294 (-14). A Rosolini 5 nuovi contagi, il totale dei casi è di 163 (-17). A Priolo 48 i positivi accertati nel territorio comunale.
In Sicilia sono 1.091 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, su 21.113 tamponi processati. Incidenza al 5,1%. I guariti sono 1.118, 19 i decessi (9 relativi ai giorni scorsi). Gli attuali positivi sono 28.443 (-46).
I ricoverati sono 941 (-6), 117 in terapia intensiva (+1).
Quanto alle altre province, questi i numeri del contagio: Palermo 240, Catania 319, Messina 27, Ragusa 45, Trapani 86, Caltanissetta 75, Agrigento 105, Enna 68.
Intanto l’aumento, in pochi giorni, delle vaccinazioni nei quattro Comuni siciliani “zona arancione” consente da domani (primo settembre) un alleggerimento di alcune delle restrizioni. A Comiso e Vittoria (nel Ragusano), Barrafranca (nell’Ennese) e Niscemi (in provincia di Caltanissetta) sarà infatti consentita l’attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, pur mantenendo il limite massimo di quattro persone al tavolo (limite che non vale per i conviventi) e l’obbligo di green pass per i locali al chiuso. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata.
«Tenuto conto che nei quattro Comuni si è raggiunto il 70 per cento delle prime dosi di vaccino – sottolinea il governatore – abbiamo ritenuto di poter allentare le misure precauzionali disposte in precedenza, per quanto sia ancora necessario uno sforzo della cittadinanza per raggiungere alte percentuali di immunizzazione. Solo se tutta la popolazione aderirà alla campagna di vaccinazione potremo arginare la diffusione del virus ed evitare nuove chiusure di attività economiche».
Il nuovo provvedimento consente anche la vendita di cibi e bevande da asporto (oltre che il domicilio) pure ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali, comunque, permane il divieto di consumazione all’interno dei locali.

 

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