Scuola, si vaccinano i docenti ma il green pass tarda ad arrivare. Corsa al tampone
Nelle ultime giornate sono stati diversi i docenti siracusani che si sono sottoposti alla prima somministrazione del vaccino. L’obbligo del green pass ha probabilmente convinto gli indecisi o chi era rimasto attardato. Ma per alcuni di loro non è stato ancora sufficiente: il green pass (prima dose) non è arrivato e per accedere ai locali scolastici devono allora sottoporsi (a loro spese) ad un tampone, che dà diritto si alla certificazione ma valida solo 48 ore.
Ed a nulla è valso mostrare il certificato di avvenuta vaccinazione ai dirigenti scolastici o la prenotazione della seconda dose. A termini di decreto, fa fede solo il green pass. Ma quando lo riceveranno? Molto dipende dalla data in cui si sono sottoposti alla prima inoculazione. “In media – spiegano fonti vicine all’hub vaccinale di Siracusa – occorrono tra i 9 ed i 12 giorni per ricevere l’sms con il codice per il primo green pass”, pertanto quei docenti che hanno ricevuto la prima dose dalla fine di agosto ad oggi, dovranno pazientare ancora qualche giorno. Per loro, quindi, non pare esserci alternativa al ricorso al tampone per poter avere accesso ai locali scolastici.
E adesso tocca anche ai genitori, dopo l’ultimo decreto del governo. Fino al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico, deve avere il green pass “chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative”. Esentati da questo obbligo “i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori” ma non i genitori. Per entrare negli istituti per accompagnare o riprendere i figli, per i colloqui con i docenti, per raggiungere la segreteria o per partecipare alle riunioni scuola-famiglie dovranno essere in possesso del green pass.