Il Comune di Siracusa dovrà risarcire Igm, ma la somma è da determinare: così il Cga di Palermo

 Il Comune di Siracusa dovrà risarcire Igm, ma la somma è da determinare: così il Cga di Palermo

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha nominato un commissario ad acta che dovrà quantificare l’entità esatta del rimborso che il Comune di Siracusa dovrà riconoscere all’Igm. Palazzo Vermexio ha 60 giorni di tempo per determinare quanto dovuto alla società che si occupava del servizio di igiene urbana nel capoluogo. Nel caso in cui non dovesse procedere, sarà il commissario ad acta a stabilire la cifra. Nominato il direttore generale della Direzione Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia Romagna.
L’Igm, vantando spettanze non riconosciute come aggiornamento del canone di gestione e relative alle ordinanze che partono dal 2011, ha chiesto un risarcimento pari a circa 10 milioni di euro. Ma si tratta, appunto, della richiesta mentre adesso le parti, anche in contraddittorio, dovranno determinare la cifra esatta, anche alla luce di quanto emerso nel corso del lungo e complesso procedimento tra adeguamento Istat, costo del lavoro ed altri parametri.
La vicenda è stata ampiamente dibattuta con tre ricorsi al Tar di Catania, procedimenti ordinari e adesso al Cga. Per i giudici amministrativi di Palermo, “il ricorso per l’ottemperanza alla sentenza n. 158/2020 deve essere accolto, visti i contenuti della stessa pronuncia con cui sono stati in larga parte confermate le sentenze del Tar di Catania ed in particolare le determinazioni dell’ammontare”. Motivo per cui, ritiene il Cga, “è necessario che il Comune proceda al pagamento da determinare (…) in contraddittorio con il ricorrente nel termine di sessanta giorni”. In caso di inottemperanza, la quantificazione esatta della somma è delegata al commissario ad acta “con facoltà di delega anche collegiale”. Riconosciuta dal Cga “la complessità della questione”, cosa che ha indotto il Consiglio a compensare tra le parti le spese di lite.
Rumoreggia l’opposizione con Enzo Vinciullo, Fabio Alota e Mauro Basile che accusano l’amministrazione di “assoluta disattenzione in una problematica che vale quasi 11 milioni di euro più iva e che rischia di portare al tracollo le già esauste finanze del Comune di Siracusa”. Per Vinciullo, la colpa principale dell’amministrazione è “il non aver cercato di comprendere quali potevano essere le soluzioni più adatte per scongiurare un finale drammatico ai danni del Comune e, quindi, dei cittadini siracusani”. I tre esponenti di Siracusa Protagonista “dopo questa ultima ed ennesima sconfitta” chiedono le dimissioni dell’amministrazione comunale tacciata di essere “scadente ed inadeguata”.

 

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