Durc obbligatorio nei cantieri edili, Carnevale (Fillea Cgil): “Tempi duri per i furbetti”
Obbligatorio da questo mese il Durc di congruità per ogni cantiere edile pubblico e per tutti i cantieri privati con lavori superiori ai 70 mila euro. Saranno tutte le Casse edili competenti a verificare i parametri di congruità.
A ricordarlo è la Fillea Cgil, che entra anche nel merito della situazione in provincia.
“Si tratta di un risultato straordinario dopo anni di battaglie del sindacato che avevano aspramente criticato il provvedimento di rimozione a opera del Governo Renzi e del Ministro del Lavoro Poletti e che avrebbe generato un enorme evasione. E così è stato. Fummo facili profeti ma grazie alla battaglia dei lavoratori e del sindacato di settore si ripristina una linea di legalità imprescindibile.” Questo il commento di Salvo Carnevale, segretario generale provinciale della FILLEA-CGIL di Siracusa.
Verrà previsto un sistema di verifica della congruità (appunto) dell’incidenza della manodopera impiegata nei lavori edili sulla base di indici, predefiniti dall’accordo del 10 settembre 2020.
Ai fini della verifica varranno le informazioni inviate dall’impresa alle Casse edili competenti territorialmente, con riferimento al valore complessivo dell’opera, al valore dei lavori edili previsti per la sua realizzazione e alle opere delle imprese sub-appaltatrice e affidatarie sub-affidatarie.
La richiesta di rilascio sarà inoltrata alla Cassa edile che dovrà rispondere entro 10 giorni. Nel caso in cui vengano evidenziate delle difformità saranno concessi 15 giorni alle imprese per regolarizzare la propria posizione. È prevista la possibilità di scostarsi dagli indici di congruità nella misura massima del 5%, previa idonea attestazione del direttore dei lavori che giustifichi tale scostamento.
In caso di mancata regolarizzazione pesanti saranno sanzioni fra cui: blocco delle lavorazioni, divieto di partecipare a gare e sospensione benefici e incentivi.
Il recupero dell’evasione è possibile che possa aggirarsi intorno ai 2,1 miliardi di euro sugli oltre 3,9 stimati dall’Istat. Parliamo di oltre il 50% dell’evasione di settore solo con questo strumento normativo. A Siracusa si stima una evasione di settore di oltre 12 milioni di euro. “La sfida-aggiunge Carnevale- ora si sposta sui cantieri; dovrà esserci un eccezionale spiegamento di forze sul territorio al fine di raggiungere le sacche di evasione che comunque persisteranno.
Basti pensare ai cantieri “superbonus 110” che ricadono totalmente nella nuova normativa prevista dalla reintroduzione del principio del Durc per congruità. Questi sono dei cantieri pubblici veri e propri, riscontriamo un incredibile uso di manodopera in nero. Il Durc di congruità frenerà il fenomeno ma non lo farà sparire. Qui servirà il grande contributo degli organismi di vigilanza (a cui abbiamo già chiesto due volte un incontro) e dei sindaci di tutti i Comuni.
Ora che il settore è fortemente ripartito, serve accompagnare il rilancio con qualità e legalità, marcando sempre più le differenze tra le imprese rispettose di accordi, contratti e leggi e quelli che invece continuano a fare -conclude l’esponente del sindacato- i furbetti del cantierino”