L’omicidio del 17enne di Noto: indagini vicine ad una svolta dopo il blitz di ieri
Vicine ad una svolta le indagini su quello che potrebbe essere stato un vero e proprio agguato, di cui è rimasto vittima Paolo Mirabile, il diciassettenne di Noto raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Non ha mai ripreso conoscenza, nonostante un delicato intervento chirurgico a cui è stato sottoposto al Garibaldi Centro di Catania. Le funzionalità vitali non sono state recuperate.
I carabinieri, anche alla luce del maxi blitz di ieri, avrebbero ricostruito buona parte dell’episodio che si è consumato nel quartiere dei caminanti. Secondo fonti investigative, il cerchio si starebbe chiudendo e nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori importanti sviluppi. A rendere più complesso il lavoro degli investigatori, però, la mancanza assoluta di collaborazione da parte dei parenti del giovane e degli altri testimoni.
Le indagini, per le quali i militari hanno anche fatto ricorso alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di ipotizzare che prima dell’agguato ci sia stata una lite fra giovani, nella quale anche Mirabile sarebbe rimasto coinvolto.
Nel corso del blitz di ieri, con un imponente dispiegamento di uomini e mezzi, sono state sequestrate dieci pistole, munizionamento (con un arresto) e 120 mila euro in contanti. Partite, dunque, anche le relativi indagini patrimoniali. Dalle analisi sulle armi, consegnate ai laboratori dei Ris di Messina, potrebbero emergere ulteriori elementi utili. Da verificare, come primo aspetto, se sia stata una delle armi sequestrate a sparare contro Mirabile.