Nella grotta, le armi: pistole, fucili e lame. Continua la pressione dei Carabinieri sui caminanti
Non scema la pressione dei Carabinieri sulle comunità nomadi del netino, dopo l’omicidio ancora non risolto di un 17enne. Oltre 50 militari hanno cinturato un’area rurale di contrada Meti, tra Noto ed Avola, dove insiste un insediamento abitativo.
I Carabinieri hanno perquisito le abitazioni, rinvenendo due fucili ad aria compressa privi di punzonatura, 29 coltelli di genere vietato ed effettuato controlli su eventuali allacci abusivi alla rete elettrica accertandone uno. In una vicina grotta e nei pressi di un muretto a secco, sono state ritrovate diverse armi: una pistola con matricola abrasa, un fucile modificato e vario munizionamento. Tutte perfettamente funzionanti e pronte all’uso, saranno inviate ai Carabinieri del RIS di Messina per accertare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue e per ricercare impronte digitali che possano far risalire all’identità dei detentori.
Il bilancio conclusivo dell’operazione della Compagnia di Noto è di due uomini appartenenti alla comunità non stanziale, deferiti alla Procura di Siracusa per il possesso dei fucili non punzonati, delle armi da taglio e per furto di energia elettrica.
Accertamenti sono in corso per verificare eventuali abusi edilizi attuati per la realizzazione delle ville perquisite.