Autorità del mare: dai 400 milioni per i porti di Augusta e Catania ai progetti dei privati

 Autorità del mare: dai 400 milioni per i porti di Augusta e Catania ai progetti dei privati

I 400 milioni di euro finanziati per i porti di Augusta e Catania, i protocolli d’intesa siglati, le attività avviate per riavviare opere bloccate e garantire la movimentazione di merci e passeggeri di tutto il mondo. Sono alcuni degli aspetti sottolineati dall’Adsp (autorità di sistema portuale) del Mare di Sicilia Orientale nell’ambito del bilancio di fine anno.

“Il primo impegno-spiegano i vertici dell’Autorità-  è stato quello di favorire le sinergie
con il territorio mediante la stipula di protocolli d’intesa con le piattaforme logistiche presenti sul territorio della Sicilia Orientale, a cominciare dall’Interporto di Catania a cui speriamo presto di aggiungere l’autoporto di Melilli (Siracusa) e potenziare il retroporto dei porti di Augusta e Catania mediante la stretta collaborazione con la Regione per lo sviluppo delle ZES.
L’Autorità ha partecipato attivamente con la Regione, i Comuni e le Industrie interessate alla stipula del Protocollo sull’area di crisi industriale, quale futura prospettiva per l’occupazione e la svolta green. Sul fronte degli investimenti la sicurezza delle infrastrutture portuali è al centro dell’attenzione con gli interventi sulla diga foranea di Augusta (tre lotti finanziati di cui uno terminato, uno in corso di realizzazione ed il terzo in fase di progettazione) e con l’intervento sulla mantellata del porto di Catania (progetto realizzato, attualmente in fase di verifica e di cui si prevede l’appalto il prossimo anno)”.

Poi un passaggio sul  “potenziamento delle infrastrutture portuali per favorire lo sviluppo dei traffici vede l’avvio dell progettazione, con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana, del terminal ferroviario di Augusta (finanziato con i fondi del PNRR) e la realizzazione del nuovo terminal container, sempre ad Augusta, i cui lavori sono stati consegnati a maggio scorso dopo un decennio di stasi; ed ancora la consegna dei lavori di ripristino della Nuova Darsena del Porto di Catania, avvenuta lo scorso Ottobre dopo oltre due anni di stop, è di fondamentale importanza per decongestionare il Porto soprattutto nella prospettiva di una auspicabile crescita dei traffici”.
Per il futuro , annunciate “la costruzione del terzo ponte di collegamento con la città di Augusta, opera finanziata dal MIMS su impulso dell’Autorità ed in collaborazione con la Marina Militare, che rappresenterà anche una grande opportunità di sviluppo del territorio, la progettazione di un bacino di carenaggio in muratura da 200 mila tonnellate ad Augusta e la rettifica di alcune banchine nel Porto di Catania.
Sempre sul fronte degli investimenti è in corso di redazione, in stretta collaborazione con l’Università di Catania, lo studio di fattibilità per gli interventi di cold ironing nei porti di Augusta e di Catania, già finanziati con il fondo complementare del PNRR.
Sguardo poi puntato sulle iniziative di privati , come la stazione  di “rifornimento di Gas Naturale Liquido su moduli galleggianti, in linea con l’esigenza delle politiche sostenibili a zero impatto ambientale e che ha visto chiudersi con successo la Conferenza dei Servizi lo scorso mese di ottobre.
Il progetto del nuovo Terminal crociere di Catania, avviato di recente-secondo l’Autorità- rappresenterà una ulteriore occasione di sviluppo ed è stata determinante l’azione dell’Autorità per creare le condizioni migliori puntando da un lato al completamento dei lavori di ripristino della Nuova Darsena il cui pieno utilizzo consentirà di alleggerire il traffico commerciale sullo sporgente centrale del porto dove sorgerà il nuovo Terminal crociere e, contemporaneamente, definendo un progetto di nuova viabilità del porto che ne dovrebbe migliorare sicurezza, funzionalità e fruibilità”.
Tra le attività portate a compimento, l’attivazione, lo scorso meso, del collegamento Augusta- La Valletta.

Sul fronte ambientale: “la definizione del Documento di pianificazione strategica propedeutico alla definizione dei nuovi Piani Regolatori portuali è in corso di affidamento la Valutazione Ambientale Strategica. Sempre sul fronte ambientale l’Autorità ha partecipato fattivamente alla Conferenza indetta dal Ministero dell’Ambiente per la bonifica della Rada, il cui iter è stato riattivato
nel 2019 dopo molti anni di fermo e si è concluso nei mesi scorsi, con un provvedimento che ha affidato ad ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) gli studi propedeutici alla tanto agognata bonifica”.

 

Potrebbe interessarti