Covid a Siracusa, l’autorità sanitaria: “davvero allarmante”. Omicron corre veloce in 19 città

 Covid a Siracusa, l’autorità sanitaria: “davvero allarmante”. Omicron corre veloce in 19 città

“La situazione epidemiologica riscontrata in provincia di Siracusa, alla luce dei positivi riscontrati giornalmente, è davvero allarmante”. Inizia così la comunicazione inviata questa mattina dal Gruppo Covid dell’Asp di Siracusa al manager provinciale della sanità, Salvatore Lucio Ficarra. “Il tasso di incidenza dell’intera provincia è pari a 1.152 per 100mila abitanti, di molto superiore al limite di 250 per 100mila abitanti. Tutti i Comuni hanno superato questa soglia, ad eccezione di Cassaro”, si legge ancora nella nota ufficiale.
Ma cosa sta succedendo nelle città del siracusano? E’ presto detto. “Si sta assistendo ad un aumento eccezionale di novi casi, con focolai che si stanno diffondendo a macchia d’olio (…) con una rapidità tale da far propendere per l’emergente variante Omicron”.
Questo dato, insieme al ritardo (“fisiologico”) nel tracciamento dei contatti e nella copertura vaccinale con dose booster hanno spinto alla richiesta di provvedimenti restrittivi, da zona arancione perchè “ad alto rischio di contagio”.
Già lo scorso 3 gennaio l’Asp di Siracusa aveva inviato alla Regione una lista di Comuni aretusei da inserire in zona arancione, con la richiesta di interventi di “mitigazione e contenimento” dei contagi. A firmare quella nota, il dg Ficarra e il direttore sanitario Madonia. Allegato un elenco di 19 città siracusane ed il relativo tasso di incidenza. Mostruoso quello di Portopalo: 1.416 per 100mila abitanti; poi Solarino (incidenza 866), Augusta (760),Canicattini (753), Avola (722), Priolo (65), Carlentini (587), Noto (577), Francofonte (566), Palazzolo (529), rosolini (518), Lentini (511),Melilli (495), Siracusa (473), Pachino (451), Floridia (421), Buscemi (410), Buccheri (328) e Sortino (312). Il rapporto è per 100mila abitanti.
Di fronte a quei dati, il dirigente dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale non può che confermare “la situazione di rischio”, ravvisando una “tendenza alla propagazione dell’infezione”. All’Asp di Siracusa viene raccomandato di intensificare la campagna di vaccinazione e l’adozione di “ogni altro intervento utile al contenimento dei contagi”.

 

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