“Alle radici della protesta dei Forconi”, dieci anni dopo una rilettura di quella protesta

 “Alle radici della protesta dei Forconi”, dieci anni dopo una rilettura di quella protesta

Dieci anni dopo la prima, clamorosa protesta del Movimento dei Forconi, il giornalista siracusano Aldo Mantineo torna alle origini di quelle convulse giornate e ne analizza l’eredità con la consapevolezza dell’oggi. Torna in libreria e sui principali store digitali la nuova edizione aggiornata – e integrata con diversi contenuti extra – di “16 gennaio 2012. Alle radici della protesta dei Forconi”, il pocket book di Mantineo che, da cronista, seguì da vicino non soltanto i giorni più caldi della protesta ma anche larga parte del cammino compiuto dal Movimento sino a quando quest’ultimo esaurì la sua spinta propulsiva.
Dal 16 gennaio 2012, con la Sicilia paralizzata, si sono succeduti quattro presidenti del Parlamento Europeo (e la quinta, ad interim, è appena subentrata dopo la scomparsa di David Sassoli); due Presidenti della Repubblica (e un terzo arriverà presto al Quirinale); sei presidenti del Consiglio dei ministri con altrettanti governi di vario orientamento politico; tre presidenti della Regione Siciliana con relative “squadre” di giunta che hanno visto avvicendarsi decine e decine di assessori. Un arco temporale lungo ma tante delle parole d’ordine lanciate e urlate allora dal Movimento dei Forconi – fisco più equo, burocrazia più snella, politica meno “invasiva” – mantengono intatte ancora oggi, dieci anni dopo, tutta la loro attualità.
Il libro è edito e diffuso, come avvenuto dieci anni fa, da Melino Nerella Edizioni. Questa volta alla versione digitale del pocket book sarà affiancata anche un’agile edizione cartacea.
La nuova veste di 16 gennaio 2012 Alle radici della protesta dei Forconi vede sostanzialmente la suddivisione della pubblicazione in due parti. La prima sarà costituita da interviste e testimonianze a protagonisti di quei giorni: attraverso i loro racconti e i loro ricordi emergono alcuni aspetti meno conosciuti di quella settimana durante la quale la Sicilia fu al centro delle attenzioni del sistema dei media nazionale e anche internazionale. Non sarà soltanto una lettura di ciò che è stato ma anche un’analisi di ciò che poteva essere (e poi non è stato) e, in qualche misura, anche un’incursione nel (probabile) domani più prossimo.
La seconda parte avrà, invece, il valore della pura testimonianza con la riproposizione, tal quale, della seconda edizione dell’ebook (pubblicata a dicembre del 2013): una “fotografia”, sostanzialmente, di quei convulsi e complicati giorni di dieci anni fa.
“Coltivare la memoria, aiutare a ricordare e a leggere con una nuova consapevolezza accadimenti considerevoli della nostra cronaca più recente è una sorta di imperativo al quale non mi sottraggo – ha commentato l’autore Aldo Mantineo -. Riproporre adesso questo vecchio lavoro, con la necessaria attualizzazione e l’offerta di inediti punti di osservazione e spunti di riflessione e di analisi, vuol dire continuare a indagare e scavare ancora di più andando alle radici di un movimento che, sia pur tra immancabili contraddizioni, ha dato voce a sofferenze e insofferenze che ancora oggi affiorano in maniera evidente”.

 

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