Qualità dell’aria, arrivano i “nasi chimici” di Nose: attivati a Priolo poi Siracusa e Melilli
Sono entrati in servizio i primi nasi “chimici” del sistema Nose, in provincia di Siracusa. A fare da apripista è il Comune di Priolo, dove sono stati installati i primi due: uno sul tetto del palazzo di città ed un altro presso il plesso scolastico Manzoni. Nelle prossime settimane toccherà a Siracusa (via Brenta, via Algeri e presso scuola Giaracà) e poi a Melilli.
I nasi chimici arrivano grazie ad una intesa con Arpa Sicilia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Lavorano in parallelo con la app Nose con cui è possibile segnalare episodi di miasmi con la geolocalizzazione. Qualora le segnalazioni dovessero riguardare zone dove è presente proprio uno dei nasi chimici, questo si attiva in automatico, prelevando in tempo reale un campione di aria per le successive analisi di laboratorio. Il naso chimico è dotato di una sacca particolare (“bag”) che conserva e preserva il materiale immagazzinato proprio come un canister, ma evitando il ritardo nel prelievo dovuto alla necessità che personale della Municipale o di Arpa raggiunga la zona oggetto di miasmi e poi attivi lo strumento. Con il naso chimico è tutto immediato: picco di segnalazioni dei cittadini attraverso la app e subito lo strumento si attiva.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, si dice adesso certo di poter avere contezza in tempo reale “di cosa finisce in atmosfera e magari potremo anche capire da dove arriva. Noi stiamo anche siglando una intesa con un gruppo internazionale per avere certezza anche delle emissioni dei singoli camini industriali”, racconta il primo cittadino priolese. “Con i nasi chimici saremo finalmente in grado di avere certezze, senza troppe chiacchiere. Chiarisco subito che non è un intervento contro alcuno e men che meno contro la zona industriale”.