Classi al freddo alla Giaracà:”Ma c’è un finanziamento da 2 milioni di euro”

 Classi al freddo alla Giaracà:”Ma c’è un finanziamento da 2 milioni di euro”

Il problema del malfunzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole resta una costante in diversi istituti del capoluogo.

A lamentare classi particolarmente fredde sono le famiglie dell’istituto Giaracà di via Avola, nella zona alta della città. In queste settimane sarebbe, in particolar modo, il primo piano dell’edificio a non essere riscaldato. Con le temperature di questi giorni, decisamente più basse rispetto al consueto, gli alunni lamentano difficoltà e resterebbero spesso in aula con i giubbotti per difendersi dal freddo.

La reggente è la dirigente scolastica Teresella Celesti, che ha segnalato il problema al Comune di Siracusa.

In realtà è molto probabile che per arrivare ad una soluzione definitiva si debba attendere. La scuola sarebbe, infatti, destinataria di 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico. L’edificio non versa in condizioni ottimali  ed anche gli infissi sono vetusti, tanto da non riuscire a mantenere una temperatura interna costante. A prescindere da questo, le finestre restano aperte per via del Covid.

Secondo quanto preventivato, entro qualche settimane dovrebbe essere ultimata la procedura per appaltare i lavori. I tempi non possono essere biblici, pena la revoca del finanziamento.

“Questi lavori rappresenteranno un importante vantaggio per l’edificio. Attualmente l’impianto di riscaldamento dell’edificio in effetti lascia parecchio a desiderare. Forse, però, questo non è l’anno giusto per concentrare l’attenzione solo su questo aspetto. Le finestre devono comunque restare aperte. E’ anche giusto, però, che i cittadini siano messi a conoscenza dei progetti in itinere. Speriamo che i tempi siano quelli che ci sono stati prospettati”.

Problemi di malfunzionamento degli impianti di riscaldamento vengono segnalati anche dalle famiglie degli alunni dell’istituto comprensivo Raiti. Sarebbe, invece, in via di soluzione, il problema riscontrato nel plesso di via Calatabiano del comprensivo Archia.

Foto generica dal web

 

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