Medici di base siracusani, il segretario Lo Monaco: “Stanchi di essere ruota di scorta delle Asp”

 Medici di base siracusani, il segretario Lo Monaco: “Stanchi di essere ruota di scorta delle Asp”

Accoglienza tiepida, per non dire fredda, da parte dei medici siracusani della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) al protocollo d’intesa siglato con la Regione. Di fatto, i medici di base sono chiamati a prestare “soccorso” alle Asp in difficoltà, mettendosi a disposizione – su base volontaria – per turni in guardia medica o nelle Usca che non sono mai riuscite ad assicurare un vero tracciamento del contagio in Sicilia.
Il segretario provinciale è Riccardo Lo Monaco. Di certo non usa giri di parole. “Siamo usati come ruota di scorta, buoni per ogni occasione in cui la Regione si ritrova in difficoltà. Siamo stanchi di questo atteggiamento. Non hanno gestito bene l’emergenza e ora tentano questo ennesimo correttivo. Non so quanti medici accetteranno nella provincia di Siracusa. Pochi, immagino. Noi medici di base abbiamo già un carico notevole. Ci sono i nostri assistiti e poi tutte le beghe burocratiche legate al covid visto che è stata derogata a noi anche la registrazione dei tamponi, la gestione dei positivi e delle negativizzazioni, lo sblocco dei green pass. Le Asp non brillano e il peso viene ribaltato su noi medici di base”, commenta Lo Monaco.
“La continuità assistenziale si è svuotata perchè, giustamente, i medici hanno optato per i servizi meglio remunerati che oggi sono legati all’emergenza covid. Non credo che un medico di base, dopo un turno di lavoro, abbia voglia di andare in Guardia Medica dalle 20 e magari in luoghi remoti e dove, peraltro, è sempre vivo il timore per la propria sicurezza. La Regione prima ha provato a rimediare permettendo ai colleghi di continuità assistenziale di sforare i massimali e quindi aumentare le ore. Non è bastato. La Guardia medica di Pachino è un esempio”, continua il segretario provinciale della Fimmg. “La speranza è che questa pandemia finisca presto. Mi auguro si risolva entro l’anno. Siamo davvero stanchi. Non per il lavoro ma per via dell’andazzo…”.

 

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