Siracusa. Restyling Tisia-Pitia,Gradenigo:”Puntare sugli alberi, modifiche al progetto”

 Siracusa. Restyling Tisia-Pitia,Gradenigo:”Puntare sugli alberi, modifiche al progetto”

“Aumentare di almeno 50cm centimetri l’ampiezza dell’aiuola prevista dalla riqualificazione di viale Tisia, (poco più di un palmo per carreggiata o marciapiede) per mettere a dimora  alberi più grandi con grandi benefici”.

La proposta/richiesta è dell’ex assessore comunale al Verde pubblico, Carlo Gradenigo, che esprime perplessità sulle dimensioni attualmente previste dal progetto.

“Le alberature stradali -ricorda l’esponente di Lealtà e Condivisione- rivestono un ruolo di grande rilevanza nel regolare il microclima urbano abbassando la temperatura dell’aria. Svolgono funzioni da filtro in grado di trattenere gli agenti inquinanti prodotti dalle auto.Attenuano l’inquinamento acustico, riducendo la percezione del rumore del traffico cittadino. L’alberatura stradale, se progettata adeguatamente, può diventare uno strumento per migliorare concretamente l’estetica della città, aumentare il valore degli immobili, ridurre i costi energetici per il raffrescamento di appartamenti e negozi e aumentare la privacy tra palazzi vicini”.

Via Tisia e via Pitia, secondo Gradenigo, possono diventare luoghi in cui questa teoria diventa pratica “ma  il progetto di rigenerazione urbana del bando periferie-aggiunge l’ex componente della giunta Italia-  prevede la creazione di una aiuola centrale di appena 50 centimetri, nella quale allocare  alberi di arancio amaro, piante il cui fine risulterebbe puramente ornamentale”.

Gradenigo invita ad una riflessione in più su questo aspetto, “per non sprecare per pochi centimetri una grande opportunità, su un progetto da sei milioni di euro. Allungare inoltre la distanza prevista tra le piante da 5 a 10 mt dimezzerebbe il numero degli esemplari necessari, liberando le somme utili e sufficienti alla sostituzione degli alberelli di arancio amaro con piante più adatte allo scopo trasformando la via in un meraviglioso viale alberato”.

Questa proposta, in realtà, non è nuova. Gradenigo l’ha già avanzata nei mesi scorsi agli uffici comunali. Torna oggi sul tema chiedendo “con forza  di valutarne a fondo la fattibilità”.

 

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