Sanità, il piano regionale con i fondi Pnrr destinato a fallire? “Non ci sono tecnici”
“Non ci sono tecnici a sufficienza nelle Asp siciliane per redigere le schede di intervento per le case di comunità, per gli ospedali di comunità e per le centrali operative territoriali previsti dal Pnrr, e la scadenza ministeriale è a fine mese: è la cronaca di un fallimento annunciato”. L’allarme è lanciato dal deputato regionale siracusano Giorgio Pasqua (M5s) pronto a portare il tema in commissione Salute per chiedere ampie e dettagliate spiegazioni all’assessore Razza.
“Entro il 28 febbraio – dice Pasqua – va caricata sul portale di Agenas tutta la documentazione relativa ai 238 interventi previsti in Sicilia con gli 800 milioni del Pnrr. Operazione praticamente impossibile visti gli enormi buchi di organico che hanno gli uffici tecnici delle Asp”.
Il deputato pentastellato rivela che – secondo sue fonti – “tutte le Aziende sanitarie siciliane sono a corto di personale tecnico. C’è una carenza di circa due terzi della dotazione organica, parliamo almeno di 200 persone in meno tra ingegneri, geometri e collaboratori tecnici e amministrativi, cosa che mette gli uffici tecnici delle Asp nelle condizioni di non potersi occupare nemmeno delle questioni ordinarie, figuriamoci se in pochissimi giorni riusciranno a mettere a punto schede di interventi anche abbastanza complessi. Rispettare la scadenza è impossibile. E nessuno pensi di scaricare su questi dipendenti le colpe della amministrazione regionale. Non accetteremmo assolutamente che diventino i capri espiatori di inadempienze che sono esclusivamente dell’assessore Razza e del governo Musumeci”.
Pasqua mette nel suo mirino l’assessore regionale Razza. “Sapeva già a settembre di questa scadenza. Doveva muoversi per tempo, pigiando a tavoletta sul fronte assunzioni, puntando sui concorsi a soli titoli, che potevano essere espletati velocemente. Invece non ha fatto nulla, come non ha fatto nulla anche sul fronte della concertazione con sindaci e sindacati, altro aspetto inaccettabile della vicenda”.
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