CCR Arenaura, avviso di garanzia per il sindaco Italia: “fiducia nella magistratura”
Nuovo capitolo per la complicata vicenda relativa al sequestro del centro comunale di raccolta di Arenaura, chiuso da mesi. Un avviso di garanzia è stato notificato al sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e ad alcuni dirigenti comunali del settore. In precedenza, erano stati i Carabinieri del Noe ad apporre i sigilli ala struttura, dopo una attività ispettiva che ha fatto emergere alcune criticità relative all’autorizzazione ambientale ed all’assenza di un disoleatore per pulire le acque piovane che passavano sui rifiuti abbancati, prima di finire nella rete pubblica.
“Assieme ai miei legali, stiamo approfondendo l’incartamento. Da un primo esame, mi verrebbe contestato di avere firmato un’autorizzazione all’apertura del Ccr in oggetto senza che, a parere della Procura dalla Repubblica, ne avesse i requisiti. Si tratterebbe, dunque, di un passaggio dovuto riguardante un atto che viene sottoposto alla firma del sindaco dopo le necessarie verifiche compiute da un organo tecnico del Comune che lo propone. Completato l’approfondimento della documentazione, mi determinerò sulle azioni da assumere. Al momento posso solo aggiungere che le ordinanze sindacali da me firmate, su proposta del dirigente, avevano la finalità di creare le migliori condizioni in un periodo emergenziale, dichiarato dal Presidente della Regione Siciliana, per incrementare la raccolta differenziata. Ribadisco, inoltre, se ma ce ne fosse bisogno, la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura”, commenta il primo cittadino.