Rosolini. Tensioni al Comune, Sortino a Cuore e Mente: “Siete quelli degli sprechi del passato”
“Sono sconcertato a causa delle paranoie del gruppo politico Mente e Cuore, che lamenta il mancato coinvolgimento del consiglio comunale a 100 giorni dal suo insediamento”.
Così il presidente del consiglio comunale di Rosolini, Corrado Sortino replica alla lettera del movimento, secondo cui il consiglio comunale non sarebbe messo nelle condizioni di svolgere il proprio ruolo.
“Voglio ricordare ai fondatori di Mente e Cuore, ben rappresentati dall’assessore Tonino Floriddia, che insieme al Pd sono stati parte integrante dell’amministrazione Incatasciato e dopo la dichiarazione di dissesto, per tre anni di fila dal 2019 in poi, non hanno presentato neppure il bilancio portando all’Ente un danno erariale. Abbiano il pudore di tacere”. Queste le parole di Sortino . “Si tratta di un bell’assist per fare sapere ai cittadini di Rosolini il malgoverno del passato, con prebende ed incarichi da 5 mila euro al mese – dice Corrado Sortino – Insieme al sindaco stiamo lavorando per portare all’attenzione del Consiglio, il bilancio stabilmente riequilibrato dopo le spese pazze dei governi precedenti. Sull’argomento ho già chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo. Certe follie nelle spese hanno portato il Comune di Rosolini al dissesto finanziario. Vi faccio qualche esempio. Stanziavano 80 milioni di lire per il Carnevale senza avere la copertura finanziaria per far fronte alle spese. Oggi la nostra amministrazione – prosegue Sortino – si ritrova a pagare mutui su mutui e col dissesto finanziario il sindaco Spadola non è in condizioni di pagare neppure una carrozzina per i disabili oppure dare un contributo a una famiglia indigente. Dalla precedente amministrazione non abbiamo ereditato alcun progetto ma soltanto debiti che la nostra comunità dovrà pagare”.
“L’attuale amministrazione – dice ancora Corrado Sortino – dopo gli sprechi del passato, non ha fermato i servizi primari, anzi li ha potenziati e sta lavorando anche ai progetti che serviranno a fare rinascere una Rosolini che è stata vittima, per una trentina di anni, di un ‘saccheggio pubblico’”.