Terremoti, la provincia di Siracusa entra in Zona 1: rischio sismico più elevato
“La provincia di Siracusa e buona parte di quella di Ragusa sono entrate in Zona 1 nella classificazione sismica nazionale, la più alta in Italia”. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa e coordinatore della Rete delle professioni, Sebastiano Floridia, lancia un appello alle istituzioni: “cambiare approccio verso il fenomeno per essere pronti in caso di un evento sismico”.
Cosa significa? Lo spiega lo stesso professionista. “Le amministrazioni devono attrezzarsi, sotto l’aspetto organizzativo e culturale, per affrontare il problema qualora dovesse presentarsi. Tanto per intenderci, la popolazione deve sapere quali e dove sono i Centri di raccolta, i comportamenti e le procedure da tenere in caso di sisma”.
La nuova classificazione è stata il frutto di un lavoro congiunto con altri Ordini professionali siciliani e con la Protezione civile regionale.
“Grazie al fondamentale contributo della Consulta dell’Ordine degli Ingegneri di Sicilia, dell’Ordine di Caltanissetta e dell’Ordine di Agrigento, che avevano grosse criticità di classificazione – dice ancora Sebastiano Floridia – è stato aperto un canale con il Dipartimento di Protezione civile Regionale. Questo studio ha permesso di redigere la nuova classificazione sismica del territorio. Un passaggio importante che ci porta nella zona più pericolosa della scala disponibile, in cui la probabilità che capiti un forte terremoto è alta. La più alta d’Italia”.
Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa assicura sull’esistenza di tecnologie, nel comparto edile, in grado di reggere all’urto dei terremoti. “I professionisti, tra cui ingegneri, geologi, architetti e geometri, hanno le competenze e le risorse per progettare in Zona 1 senza problemi. E’, però, indispensabile un cambio culturale che deve partire dalla scuola e dalla Protezione civile locale e regionale”.