Siracusa. Servizi di supporto al Comune, protestano i lavoratori dello “spezzatino”
Hanno protestato davanti al palazzo di vetro di via Brenta, prima e davanti a palazzo Vermexio, a metà mattinata. I 15 lavoratori della cooperativa di servizi a supporto del Comune (front office ed altre attività) da oggi risultano licenziati per via della scadenza del contratto tra l’ente e la coop e soprattutto per via della mancata proroga, che secondo gli ex dipendenti era stata prima garantita nelle more che si espletasse la nuova gara.
“Da oggi siamo senza lavoro e senza ammortizzatori di sostegno- spiegano- Siamo finiti per strada dopo vent’anni di lavoro”.
Si tratta dei lavoratori ex multiservizi. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltuc gridano allo scandalo attraverso i segretari Vasquez, Pintacorona e Floridia. Parlano di “menu dello spezzatino del Comune di Siracusa, che questa settimana offre tre scadenze bollenti: quella dei 13 addetti a front office con affidamento scaduto il 25 marzo, quella dei 12 addetti all’archiviazione digitale con servizio in scadenza giorno 31 ed ancora senza prospettiva ufficiale. Si aggiungono i 25 Util Service definitivamente licenziati ed in Naspi (disoccupazione).”
I 3 segretari parlano di lavoratori “condannati da questa amministrazione ad una vita di precarietà, incertezza ed in altri casi povertà che rischia di diventare un esodo senza precedenti specie per le persone over 50 che rimarrebbero del tutto tagliate fuori dal mercato del lavoro. Queste responsabilità politiche della giunta che con l’assessore Pierpaolo Coppa garantirono all’alba della divisione dei servizi che non ci sarebbe stato nessun trauma occupazionale, adesso devono necessariamente trovare definitiva soluzione” con le gare di appalto pluriennali e non contentini di metodo che mascherano maldestramente lo scollamento tra classe politica e parte dirigenziale. “