Turismo e movida, far west da Siracusa a Marzamemi: “Vengano fatte rispettare le regole”
Abusivismo commerciale dilagante, risse, servizi per i turisti caos. Confcommercio Siracusa si schiera al fianco delle imprese del commercio e del turismo che, “nel momento di avvio della stagione lavorativa più importante, vedono compromettere il sereno svolgimento del proprio operato”.
L’associazione rinnova la sua fiducia verso le forze dell’ordine ma chiede a gran voce “il rispetto dei regolamenti e l’intensificazione dei controlli”. Da Marzamemi a Siracusa, sono sempre più frequenti scene da far west: scazzottate, ubriachi molesti e persone incolpevoli coinvolte in scene da delirio. “Sono ancora vivide le immagini dello scorso lungo weekend di festa nel borgo marinaro di Marzamemi che raccontano di risse e aggressioni anche ai danni dei commercianti intervenuti”, denunciano da Confcommercio.
Anche l’associazione si accoda a quanti chiedono un vertice per discutere di sicurezza e commercio. “Facciamo rete e siamo portavoce di legalità e sicurezza”, dichiara il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. “Abbiamo grande fiducia nell’operato degli agenti che controllano il territorio cittadino e provinciale e conosciamo le norme che regolamentano le attività di somministrazione, accoglienza e servizio; sappiamo per questo che la verifica della corretta applicazione di questi regolamenti diventa il primo deterrente per evitare il verificarsi di questi episodi”.
Decibel da monitorare, somministrazione di alcolici da vigilare, verifica delle dovute autorizzazioni per commerciare sono solo alcuni dei passaggi necessari per il corretto svolgimento delle attività economiche che rappresentano il motore vitale del territorio e che non vanno stoppate ma anzi protette affinché tutti possano lavorare in sicurezza. “Per questa ragione l’associazione ha già richiesto un incontro ufficiale con il Prefetto per poter esporre i problemi delle categorie da essa rappresentate e tracciare una collaborazione attiva con le forze di polizia”, chiosa Piscitello.