Rifiuti in strada, la mossa dei comuni siracusani: “Riaprire a tempo le discariche in provincia”

 Rifiuti in strada, la mossa dei comuni siracusani: “Riaprire a tempo le discariche in provincia”

Non c’è più spazio per i rifiuti prodotti dai comuni del siracusano nella discarica di Lentini. Messi all’angolo anche dalla “prepotenza” di Catania e Palermo, i centri aretusei hanno preparato la loro risposta alla crisi del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Le scene peggiori nel capoluogo, con la spazzatura rimasta in strada non raccolta per raggiunti limiti, in più quartieri.
I sindaci di tutte le 21 città si sono riuniti nelle ore scorse e sotto la guida del presidente della Srr Rifiuti provinciale, il primo cittadino di Noto Corrado Figura, hanno predisposto la strategia siracusana. “Invieremo tra poche ore una nota a Palermo nella quale chiediamo che vengano attivate le procedure per stanziare finanziamenti per la riapertura a tempo delle discariche utilizzabili in provincia”, spiega Figura alla redazione di SiracusaOggi.it. Una manovra politica da leggere come una forzatura, una risposta al fastidio dilagante per i “soprusi” consentiti e permessi ai due capoluoghi principali (Palermo e Catania) in barba a norme e regole chiare sulla differenziata. La provincia di Siracusa chiede, insomma, alla Regione di permettere l’apertura – sino a quando non ci saranno i termoutilizzatori – delle discariche attivabili nel territorio: Cardona a Siracusa, una vasca a Pachino, l’organico a Noto e poi anche Rosolini. In modo da poter conferire senza i limiti imposti a Lentini dalla Sicula, vissuta come troppo “contigua” – e non solo territorialmente – a Catania (Michelangelo Giansiracusa dixit).

“Aspettiamo una convocazione a Palermo per discuterne. E se non dovessero convocarci a breve, andremo comunque a trovare il governo regionale. La protesta non rimarrà a Siracusa, ci faremo sentire anche laddove prendono le decisioni per tutti i territori”, assicura Giansiracusa, sindaco della virtuosa Ferla e capo di gabinetto del sindaco di Siracusa.
Sullo sfondo, ma neanche troppo, l’aumento del costo per il conferimento dei rifiuti a Sicula Trasporti: potrebbe a breve arrivare a 370 euro a tonnellata. “Ingestibile per noi Comuni. E non si può far ricadere tutto il peso sui cittadini, con la Tari. Noi non ci stiamo a questo gioco”, annuncia il sindaco di Noto. “Con tutti i sindaci della provincia metteremo in mora chi deve attuare quello che è previsto per legge”, assicura Figura garantendo una linea più intransigente nelle interlocuzioni con una Regione convinta di poter sempre fare il bello e il cattivo tempo in provincia di Siracusa.

 

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